Foto di Angelo Giordano da Pixabay
Tutti noi conosciamo bene l’importanza della prevenzione antisismica, specialmente per un Paese come il nostro, sottoposto anche a 30 episodi sismici al giorno, in periodi di particolare attività tellurica.
Qualunque fabbricato, pur costruito in epoca relativamente recente, non rappresenta una sicurezza se non viene adeguatamente mantenuto e adattato a prevenire gli effetti dell’azione sismica. La maggior parte degli edifici in Italia sono costruiti usando metodi tradizionali, adottando per esempio murature portanti in laterizio-pietra, che, se non realizzate in modo corretto, possono essere soggette a danni e cedimenti di tipo fragile.
Va da sé che la prevenzione non passa solo per gli elementi strutturali degli edifici, come fondazioni o travi, ma anche attraverso gli elementi non portanti.
La normativa non li inserisce tra gli elementi da prendere in considerazione per stabilire il grado di risposta sismica dell’edificio preso in esame; tuttavia, questo non significa che tali componenti non possano in qualche modo contribuire ad una maggiore sicurezza di cose e persone.
Oggi l’edilizia ci fornisce le più moderne tecnologie finalizzate ad evitare collassi prematuri della struttura, e a garantire l’assenza di espulsione di parti di elementi costruttivi.Per elementi non portanti in questa sede ci riferiamo a pareti interne ed esterne, controsoffitti e contropareti.
Per definirne la resistenza, si tiene in considerazione la capacità di questi elementi di “assecondare” il movimento sismico oscillatorio e le relative deformazioni.
Se un sistema di costruzione presenta eccessiva rigidità, avremo come risultato cedimenti e crolli.
L’azienda Knauf propone il Sistema Knauf Antisismika, progettato per ottenere la massima resistenza meccanica, testando i prodotti su diverse tipologie di scosse a potenza variabile.
A questo si aggiungono caratteristiche di protezione passiva al fuoco e isolamento termoacustico.
La parete divisoria interna Sistema W115+1 con doppia orditura metallica e doppio rivestimento in lastre di gesso rivestito GKB Advanced, prevede anche una ulteriore lastra in intercapedine. Grazie alla tecnologia Li-Tek, il prodotto è leggero e flessibile, particolarmente adatto alla prevenzione antisismica: riesce infatti ad assorbire la maggior parte dell’impatto dato dai movimenti oscillatori sulla struttura.
Per l’esterno invece una buona soluzione è Sistema W388 Aquapanel® Outdoor, una parete divisoria adatta agli esterni, in cemento fibrorinforzato Aquapanel Outdoor, che resiste anche a pioggia, umidità, gelo e shock termici.
L’azienda Weber del Gruppo Saint-Gobain pone l’attenzione sul fenomeno dello sfondellamento, cioè il distacco delle parti del solaio come la parte inferiore delle pignatte e intonaci.
Un evento potenzialmente pericoloso, che può essere arginato con un sistema antisfondellamento e consolidamento dei solai, come la rete strutturale in fibra di vetro Webertec rete250/A, progettata per ambienti aggressivi per aumentare le resistenze a trazione e la duttilità della muratura su cui è applicata.
Una casa più sicura, risparmiando
Le agevolazioni introdotte dal Decreto Rilancio ci permettono di usufruire di una detrazione fiscale tra il 50% e l’85% sulle spese dedicate alla messa in sicurezza antisismica delle nostre abitazioni (il cosiddetto Sisma Bonus).
Un’ottima opportunità per proteggerci al meglio da ogni evenienza, e assicurarci che in caso di necessità, parti secondarie non portanti dell’edificio compromettano la nostra sicurezza e ostruiscano le vie di fuga.