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Molte soluzioni fonoisolanti offrono spesso vantaggi aggiuntivi che migliorano il comfort abitativo e ci fanno risparmiare
Design, acustica, ecosostenibilità.
Le tre parole chiave scelte da Armstrong Building Products riassumono efficacemente gli obiettivi dietro la progettazione di molte delle soluzioni acustiche ad oggi presenti sul mercato.
Materiali fonoisolanti e fonoassorbenti: che differenza c’è?
Molti non sanno che quando si parla di isolamento e assorbimento acustico, si intendono due concetti distinti.
I prodotti progettati per l’assorbimento acustico mirano a migliorare la qualità acustica degli interni: il materiale “assorbe” l’energia sonora, riducendo il fenomeno del riverbero. Per fare questo sono necessarie caratteristiche quali, ad esempio, la porosità, che consente all’aria racchiusa di dissipare la vibrazione dell’onda sonora. Oppure, la trasparenza acustica, cioè la capacità del materiale di assorbire l’aria in vibrazione.
Per isolamento acustico invece, si intende la protezione contro i rumori provenienti dall’esterno. In questo caso il materiale non assorbe, ma impedisce alle onde sonore di passare.
È bene specificare che non si può parlare di materiale isolante al 100%, piuttosto di strutture a elevato potere fonoisolante.
Per ottenere il massimo isolamento si possono costruire strutture pesanti, che risentirebbero meno delle vibrazioni scatenate dagli urti, oppure realizzare più strati separati da intercapedine in cui eventualmente inserire uno strato fonoassorbente.
Diverse strutture, diverse soluzioni di isolamento
Pareti, pavimenti, soffitti e impianti. Per ogni esigenza esiste la soluzione su misura.
Partiamo dai pannelli per isolamento termico e acustico, spesso realizzati in fibre minerali come la lana di vetro (di cui vi abbiamo parlato in questo articolo) o di roccia (ne parliamo qui).
TOPIQ® Efficent PRO Hygena di Knauf è un pannello in lana di roccia, che oltre all‘ottimo assorbimento acustico (classe A, quindi massime prestazioni di assorbimento), si distingue per l‘eccellente resistenza all‘umidità e per le esplicite caratteristiche igieniche: è spugnabile e preventivamente trattato per agire contro germi, batteri e funghi. L’effetto finale risulta leggero ed elegante.
Per quanto riguarda rumori provenienti dal piano di sopra , installare un controsoffitto potrebbe essere la soluzione ideale. Il materiale fonoassorbente migliorerà anche l’acustica interna della casa.
Un esempio è il pannello rigido per controsoffitti Paroc CGL 20cy, marchio a cui è stato assegnato il marchio di qualità RAL, che attesta l’assenza di sostanze cancerogene, mutagene o tossiche. Oltre al comfort acustico, garantisce anche una protezione dal fuoco di classe A1, campo in cui l’azienda è leader indiscusso.
Per approfondire il discorso, ti consigliamo questo articolo: Il comfort acustico parte dall’alto
Un sistema isolante applicato al pavimento eviterebbe la propagazione di rumori provenienti dalla nostra abitazione. In questo caso la soluzione potrebbe essere un pavimento sopraelevato, come quelli di cui vi abbiamo parlato in questo articolo.
Un esempio ci arriva da Isover: Bituver Fonasoft è un feltro in fibra di poliestere accoppiato ad una membrana bituminosa, destinato all’uso con pavimenti galleggianti. Il punto di forza è la facilità di applicazione, essendo costituito da un rotolo che si adatta tranquillamente ai disallineamenti della soletta sottostante, e anche a tubi e altri ostacoli. Inoltre è inodore e imputrescibile.