Foto in copertina di seagul da Pixabay
Cos’è il grafene?
Questo materiale è stato scoperto nel 2010 dai fisici Andrej Gejm e Konstantin Novoselov, che in seguito ai loro studi in materia si guadagnarono il Nobel per la Fisica.
La sua struttura è a base di atomi di carbonio articolati secondo una struttura cristallina a celle esagonali.
Caratteristiche primarie sono la sua eccezionale robustezza, unita a un’inaspettata leggerezza e flessibilità. A questo si aggiunge la capacità di condurre elettricità: potrebbe essere adatto, ad esempio, alla realizzazione di pannelli fotovoltaici.
Dalla sua scoperta, il grafene ha fatto da protagonista in molteplici campi, dall’elettronica all’idraulica, ma è sull’ambito dell’edilizia che vogliamo puntare i riflettori.
Grafene: la ricerca inizia in Italia
Dalle ricerche dell’azienda Harpo Sandtex, in collaborazione con l’Università di Trieste e con l’azienda spagnola Graphenstone, è nata Calcene, cioè l’unione tra calce e grafene, anche chiamata calce armata al grafene, per richiamare un parallelismo con il cemento armato.
Uno strato sottilissimo di questo materiale, strutturato come una rete di maglie esagonali connesse tra loro, va a rinforzare la calce naturale, che acquisisce così delle straordinarie caratteristiche di resistenza meccanica.
Ai vantaggi tipici della calce, che è un materiale traspirante, antimuffa e capace di assorbire la CO2, si aggiungono quelli del grafene: alta flessibilità, elevata resistenza all’abrasione, anticondensa, antistaticità ed elevata resistenza alle intemperie, essendo impermeabile.
Inoltre è lavabile, una caratteristica finora esclusivo appannaggio dei prodotti sintetici: può essere quindi utilizzata anche negli ambienti interni della casa in assoluta tranquillità, senza neanche dover rinunciare al fattore estetico.
Per quanto riguarda l’uso esterno, la resistenza all’acqua e la facilità di stesura, la rendono un’ottima alternativa ai silicati, e una scelta che coniuga funzionalità ed estetica.
Le possibilità non finiscono qui
La ricerca in questo campo non ha conosciuto soste, e si sono aggiunte altre idee e innovazioni che riguardavano l’utilizzo di questo “materiale delle meraviglie”. La Graphenstone, ad esempio, ha realizzato una linea di pitture al grafene, che migliorano l’isolamento termico dell’edificio e sono più durevoli nel tempo, in quanto la pittura a grafene risulta più lenta a corrodersi rispetto alla media.
Anche Harpo Sandtex ha sviluppato la sua linea di ecopitture al grafene, come Grafeco2 e Grafext. La prima destinata agli interni e la seconda agli esterni, ma entrambe sinonimo di comfort abitativo e sostenibilità.
Infatti, la capacità della calce di purificare l’aria, congiunta alla resistenza conferita dal grafene portano a grandi vantaggi in termini di risparmio energetico e impatto ambientale: qualità che lo elevano a pieno titolo tra i materiali del futuro più amati dalle nuove generazioni.