La Cappella della Sacra Sindone, a Torino, torna ad accogliere fedeli e visitatori, dopo circa 30 anni di difficili e costosi lavori di restauro.
L’intervento si è reso necessario a causa del degrado che, nel tempo, ha interessato la Cappella e l’intero edificio di culto.
Già nel 1987 alcuni distacchi marmorei obbligarono l’immediata chiusura del sito.
Successivamente, a causa di un terribile incendio divampato nell’aprile del 1997, per un fulmine caduto irreparabilmente sulla croce in ferro posta sulla Chiesa, gli interventi si protrassero sino ad oggi, rendendosi ancora più impegnativi ed onerosi.
Dal 2 ottobre, finalmente, la splendida Cappella del Barocco torinese è tornata ad essere nuovamente accessibile a quanti volessero visitarla, inserita nel percorso della visita dei Musei Reali.
Domenica 7 ottobre sarà, così, possibile aderire all’iniziativa #DomenicaAlMuseo con questa importante apertura gratuita che si protrarrà per tutta la giornata.
In questa occasione si potrà anche ripercorrere, grazie ala realtà virtuale, l’iter progettuale e di restauro occorso per restituirci il gioiello architettonico di Guarino Guarini.
Il restauro della Cappella della Sindone
Le operazioni di restauro, architettonico e strutturale, sono state sostenute dal MIBACT e con il contributo della Cmpagnia di San Paolo, della Fondazione La Stampa,– Specchio dei Tempi, Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino, IREN e Performance in Lighting.
L’intervento è stato molto dispendioso: circa 30 milioni di euro; una cifra considerevole dovuta all’oggettiva complessità delle operazioni da compiere su un manufatto storico e mai, precedentemente, indagato.
Sono stati infatti sostituiti 1400 elementi di marmo e consolidati ed integrati più di 4000 elementi architettonici ed ornamentali.
Numerosi gli interventi strutturali, necessari a supportare le vecchie strutture ormai usurate e “affaticate”.
Il progetto ha previsto l’inserimento di catene ed elementi portanti in acciaio oltre che al necessario consolidamento delle murature storiche e delle coperture.
Anche la parte impiantistica ha subito un notevole intervento di adeguamento, dall’illuminazione ai sistemi più sofisticati di sicurezza.
Oggi la Cappella è tornata a risplendere ed è pronta ad accoglierci in tutto il suo splendore.
I Musei Reali a Torino aderiscono all’iniziativa del MiBACT Domenica al Museo e sono così aperti gratuitamente ogni prima domenica del mese.
INFO: www.beniculturali.it
photo by https://www.museireali.beniculturali.it
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