Sailing Yacth A – la barca a vela più grande del mondo
Design in alto mare a sorpresa.
Nulla a che vedere con i più grandi velieri trialbero di qualche anno fa, come il Falcone Maltese o il Sea Cloud.
Ormeggiata, in questi giorni, a largo, di fronte alla villa, un tempo di Roberto Rossellini a Santa Marinella, c’è la barca a vela più grande del mondo.
Il lussuoso veliero trialbero, dal design futuristico e impattante, porta la firma del noto archistar francese Philippe Stark che, per l’occasione, si è cimentato in una progettazione davvero sorprendente, ma anche discutibile.
In realtà, appena scorta la mega imbarcazione, 12.600 tonnellate, l’impatto è stato forte.
Da principio i tre alberi, di cui il maestro è alto 90 metri.
Poi lo scafo in acciaio, massiccio ed imponente, che incute un non so che di timore e sgomento.
8 ponti per i 20 passeggeri che possono essere ospitati in fase di crociera e per le 54 persone dell’equipaggio.
La superficie dello scafo è metallizzata, quasi cangiante e, contrariamente alle più snelle barche a vela cui siamo abituati, dove il bianco e il blu sono i classici colori dominanti, qui il grigio-bronzo fa da padrone.
Le linee definite, quasi tagli nella scocca e gli oblò, dall’insolita forma ellittica, delineano i tratti caratteristici di questo colosso dei mari.
L’effetto è di un enorme scafo dall’aspetto militaresco, dotato di vetri anti bomba e 40 telecamere a garanzia della sicurezza di bordo.
A circa tre anni dal varo, da quando ha lasciato i cantieri di Nobiskrug, in Germania, in cui è stata costruita, la si scorge veleggiare nel Mediterraneo in tutta la sua possenza, impegnata con test di navigazione.
Il nome della barca è molto semplice.
A o anche Sailing Yacht A e, nei suoi quasi 143 metri di lunghezza, attualmente al mondo non ha eguali.
Impareggiabile anche nel costo sostenuto per la realizzazione.
Più di 400 milioni di dollari spesi da un giovane magnate russo, Andrey Melnichenko, evidentemente amante del mare e del design d’autore.
L’insolita barca a vela alloggia, su uno degli 8 ponti, una pista per l’atterraggio degli elicotteri mentre, al suo interno, una piscina dalle dimensioni considerevoli ed un osservatorio subacqueo.
La propulsione avviene grazie alle grandi vele che, una volta aperte, eguagliano in dimensione un campo da calcio.
Ma “A” non è solo a vela. Il trialbero è infatti dotato di due potenti motori elettrici da 4300 kw a cui si affiancano due motori diesel da 3600 Kw.
Questo gigante nautico in questi giorni è ormeggiato davanti le coste di Santa Marinella ma presto prenderà nuovamente il largo per far mostra di sé lungo le coste italiane.
Quindi preparatevi per scatti e selfie da incorniciare, con uno sfondo davvero unico al mondo, per immortalare una prodezza della nautica contemporanea dal forte impatto emotivo.
photo by natalia di pasquali
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