Il disegno è uno “strumento” di dialogo/rapporto, non necessita di interpretazione, di giudizio.
E’ assolutamente normale voler essere compresi e accettati, ma un’immagine, un disegno, è emozione, gioia, dolore, non è affine al giudizio, ma al confronto, è la traccia naturale della propria interiorità, che contribuisce alla crescita personale.
E’ necessario offrire a tutti ma soprattutto ai giovani opportunità espressive che partano dalla loro creatività, questo è il metodo che ha scelto l’associazione ” Thule non solo doposcuola “che invita esperti in vari campi a tenere un laboratorio della propria conoscenza ed esperienza, la mia è disegnare con i cosmetici in disuso e le mamme dei ragazzi del campo estivo (Azione volontariato e adolescenti 2018 “Prendersi cura”) li hanno raccolti , c’erano matite, rossetti, poco fondotinta e tantissimi ombretti e infatti sono stati il nostro materiale primario.
Sono state emozioni da toccare ! Gli allievi tutti partecipi , curiosissimi di vederne poi il risultato sono stati attenti , disciplinati , volenterosi e creativi .
Allora si è deciso con lo staff dell’associazione di realizzare un pannello comune e quindi il supporto è stata una tavola di legno.
Gli allievi hanno lavorato a coppia , scelto il volto di una razza umana e l’hanno prima disegnata e poi sotto la mia direzione hanno iniziato la colorazione , un momento divertente perchè alle prese degli ombretti che sono polvere si è formata su di loro avvolgendoli una nuvola colorata !
Il risultato è l’avvenuta realizzazione di un lavoro collettivo funzionale e rispondente al tema richiesto:l’INTEGRAZIONE come si vede dalle foto.
Però importante è stato soprattutto il messaggio del riciclo , i trucchi considerati rifiuti perchè scaduti o vecchi hanno cambiato il loro utilizzo d’uso ,sono diventati Colori per creare Arte.
Bruno Munari nel 1977 all’interno dell’Accademia di Brera propose di insegnare ai bambini come si guarda un’opera d’arte non solo leggendone il contenuto e il messaggio ma sperimentando i paradigmi che stanno alla base dell’arte stessa. Il laboratorio è dunque un luogo di creatività e conoscenza, di sperimentazione, scoperta e autoapprendimento viene normalmente identificato come uno spazio in cui vengono sperimentate le attività pratiche, creative e intellettuali.
In questo modo il laboratorio è divenuto la pratica d’eccellenza per la trasmissione di temi astratti come l’arte, le opere d’arte stesse divengono strumento educativo di altissimo valore culturale sulle quali costruire la “ginnastica mentale” di cui parlava Munari.
“Quando Concetta Caputo – racconta Anna De Rosa – mi ha chiamata a nome dell’Associazione THULE NON SOLO DOPOSCUOLA, è stato per mettere in evidenza, attraverso l’attività didattica su una trasmissione di conoscenze relative a ciò che creo con il riciclo di cosmetici”.
info:
Laboratorio ARTE RICICLO e FELICITA’ di Anna de Rosa per l’ Associazione THULE NON SOLO DOPOSCUOLA campo scuola PRENDERSI CURA (integrazione)
21 giugno 2018 Castel San Giorgio