Il Museo dell’Orto Botanico di Roma, in collaborazione con GART GardenArt e il Raggruppamento Carabinieri Biodiversità, propone due giornate di incontri, eventi, esposizioni, conferenze, attività didattiche per i bambini, letture poetiche e visite guidate dedicate alla natura.
Il 26 e 27 maggio infatti si potranno visitare gli spazi dell’Orto Botanico di Roma e ammirare le tante specie di biodiversità presenti.
Due giornate in cui verrà celebrato l’atteso risveglio della Natura, nel suo habitat più congeniale quello, cioè, di un Orto Botanico dove terra, acqua e vento si incontrano per dare vita a questo incredibile momento di rinascita.
Con l’occasione si potrà anche visitare il PROGETTO di MAIL ART curato da RUGGERO MAGGI.
Si tratta della mostra Terra/MateriaPrima in cui la terra viene riconosciuta come la materia prima della nostra esistenza, l’elemento base della vita su questo pianeta, non a caso chiamato appunto Terra.
Terra che, in questa mostra, costituisce l’elemento primario delle 19 opere delle oltre 300 pervenute e realizzate con zolle della propria terra, con la propria materia prima e spedite da più di trecento mailartisti internazionali.
La mostra “TERRA/MATERIAPRIMA” ideata e curata da Ruggero Maggi rappresenta la Terra come materia prima della nostra vita.
Elemento imprescindibile di tutto quanto accada su questo nostro pianeta troppe volte maltrattato.
Tariffe ordinarie di ingresso.
Tutte le attività sono gratuite e non occorre prenotare.
Mailartisti partecipanti a Terra / Materiaprima
Dino Aloi, Rovena Bocci, Rossana Buscarino, Silvia Capiluppi, Pino Chimenti, Concetta De Pasquale, Marcello Diotallevi, Ivana Geviti, Daniela Gorla – Mario Quadraroli, Tiziana Grassi, K7, Livia Liverani, Rita Mele, Camilla Oppizzi, Pupi Perati, Salvatore Perchinelli, Isabella Rigamonti, Claudio Romeo, Elena Sevi Suono armonico (Millevie): Daniela De Gortes, Massimo Lilli, Mariangela Pieri, Giovanna Politi, Giovanna Viganò, Alba Zuccaro
Con la partecipazione di: Centro Zen Anshin, NoDramasProduction, Duo Midare, Biopic
Le giornate saranno animate dagli Interventi di: Romeo Emiliano Albini (Scultura creativa, Bambini), Rosana Antonelli (“Imaginaria” opere in grès), Loredana Apolloni (La magia delle foglie, Bambini), Enzo Bordi Anzuò (Tai Chi – Qi Gong), Maurizio Castè (Duo Midare), Annamaria Gyoetsu Epifania (meditazione camminata e Tai Chi-Qi Gong), Evandro Gabrieli (Calici antichi), Anna Garofalo (Fiori di Bach), Caterina Greppi (Essenze profumate), Michelle Guerra (Fiori di Bach e Naturopatia), Robert James Hanrahan (musica 432hz), Rosa Veronica Leccese (Fiori di Bach), Daniela Muti (letture poetiche), Elisabetta Pagnani (narrazioni teatralizzate), Valeria Pesciarelli (composizione fiori), Simona Sanzò (Duo Midare), Manuela Scannavini (“Danza della pioggia”), Roberto Stasolla (Metamedicina), Antonio Taschini (“Terraria”), Ilaria Vasdeki (Yoganatura).
Il Museo dell’Orto Botanico di Roma
Le origini dell´Orto Botanico di Roma si possono far risalire al papato di Nicolò III (1277-1280) con ´istituzione di un pomerium o verziere, capostipite della lunga serie dei giardini vaticani all´interno dei quali si sviluppò l´Orto Botanico.
Nel 1660 papa Alessandro VII si prodigò affinchè l´Università avesse il suo Orto Botanico, svincolato da quello del Vaticano e la sede fu stabilita in un´area alle spalle della Fontana Paolina al Gianicolo.
Successivamente, nel 1820, la sede dell´Orto Botanico fu spostata nel giardino di Palazzo Salviati alla Lungara, perchè aveva strutture idonee per la coltivazione delle piante e, nel 1873, dopo l´Unità d´Italia, nel giardino dell´ex convento di San Lorenzo in via Panisperna, al fine di riunire tutti gli Istituti scientifici nella zona del Viminale.
La sua sistemazione definitiva nell´attuale sede del giardino di Palazzo Corsini risale al 1883, quando la proprietà passò allo Stato, con l´impegno di realizzare la sede dell´Accademia dei Lincei nel palazzo e quella dell´Orto Botanico nel giardino.
L´Orto Botanico, che si sviluppa nell´area archeologica delle Terme di Settimio Severo e di suo figlio Geta, è caratterizzato da presenze architettoniche di notevole interesse storico-artistico ed ospita collezioni di specie vegetali, coltivate in serra e all´aperto, di elevata valenza (specie rare o a rischio di estinzione) e alberi monumentali.
vedi altri parchi in cui la natura si sta risvegliando