World Water Day è la Giornata Mondiale dell’Acqua, occasione per fermarsi a riflettere sul futuro di una risorsa indispensabile ed esauribile, fonte di vita ma che, al tempo stesso, sta diventando, a causa di cambiamenti climatici repentini, una minaccia per l’intero ecosistema di cui l’uomo è parte integrante.
Sembrano così lontani i tempi in cui Regge e Palazzi nobiliari si servivano di maestose fontane, ricche di giochi d’acqua, con cui impressionare visitatori e sudditi o per diffondere quel senso di potenza economica e politica adornando le proprie città.
Sembrano ancora più distanti quei tempi in cui imponenti acquedotti romani venivano realizzati per convogliare le acque di fiumi lontani kilometri e kilometri.
Sforzi immensi per custodire un bene tanto prezioso quanto necessario.
L’eredità che abbiamo ricevuto è molto grande, e la domanda che si rincorre in questi giorni in cui si avvicina la 26° Giornata Mondiale dell’Acqua è, ovunque, la stessa: staremo facendo abbastanza per le nostre risorse idriche e per il territorio?
Quello che apparentemente può sembrare un argomento disconnesso, in realtà è strettamente correlato.
Il signor Alberto, ultimo agricoltore di una generazione di contadini reatini ci racconta che, quello a cui sta assistendo in questi ultimi tempi è, a dir poco, catastrofico.
E noi ci emozioniamo nel vedere i suoi occhi arrossati e commossi nel raccontarci delle sue vecchie piante di olivi che, in estate, hanno terribilmente sofferto la siccità ed ora, che le piogge si sono fatte più copiose, anche troppo, esageratamente troppo, la terra non riesce a contenerla.
E allora quella che è una grande risorsa, l’acqua, sta diventando una minaccia, legata sempre più ad episodi di sciagure ambientali preannunciate di cui, in fondo, il grande artefice è proprio l’uomo.
Ed ecco che, insieme al signor Alberto, assistiamo al triste spettacolo di ghiacciai che si sciolgono, irreversibilmente, o a fiumi i cui letti, asciutti in estate e “grossi” in inverno, seminano distruzione e preoccupazione negli agricoltori.
Il senso di una giornata dedicata all’acqua nel Water Day
In questo ambito si inserisce, come una goccia in mezzo al mare, “Nature for Water”, il tema annuale prescelto dalle Nazioni Unite per il World Water Day che si celebra, dal 1992, il 22 marzo.
Al centro del dibattito il nostro ecosistema, l’accesso all’acqua potabile, le possibili soluzioni nature-oriented il più possibile eco-compatibili e necessarie a garantire una maggiore disponibilità delle varie risorse idriche.
Ma anche l’attenzione rivolta ai profondi cambiamenti climatici che stanno determinando gravi danni ambientali e che sono sempre più connessi alla crisi idrica mondiale.
Si spera, secondo quanto riportato dal sito ufficiale dell’evento, di riuscire a “ribilanciare il ciclo dell’acqua e migliorare la salute e la vivibilità del nostro pianeta”.
#GiornataMondialeDellAcqua anche in Italia sarà celebrata e particolarmente seguita.
Le manifestazioni
Grande l’attesa per l‘intervento che Papa Francesco, durante l’udienza in Piazza San Pietro, dedicherà alla necessaria comprensione dell’inestimabile valore dell’acqua, in quanto bene esauribile e, per questo, ancora più prezioso.
Anche Milano, Napoli, Roma e tante altre realtà italiane convergeranno in attività e manifestazioni legate a questo grande tema, cercando di dare una risposta concreta anche alle tante domande del nostro caro signor Alberto.
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20 Marzo 2018 – ©Riproduzione riservata