immagini: FAI
Olivetti celebra i suoi 110 anni dalla nascita del marchio industriale.
Due grandi eventi, in due grandi città italiane, Roma e Venezia, la accolgono con diverse iniziative, entrambe incentrate sul ruolo della macchina da scrivere.
A Venezia, il FAI, Fondo Ambiente Italiano , a partire da domenica 25 febbraio 2018, aprirà le porte del Negozio Olivetti, capolavoro architettonico della fine degli Anni Cinquanta, progettato dal grande architetto veneziano Carlo Scarpa.
Uno spazio di rappresentanza capace di trasmettere “i valori culturali dell’azienda in un contesto dove modernità e innovazione convivessero nel rispetto dell’ambiente storico.”
Dopo anni di abbandono, e su intervento del FAI, Assicurazioni Generali ha restaurato il magnifico spazio architettonico, affidandone poi la gestione, nel 2011, al FAI stesso.
Sotto i portici delle Procutatie Vecchie si apre, ad angolo, la grande vetrata che immette nell’atrio, la cui eleganza lascia senza fiato.
L’opera di Scarpa è tangibile, e si trova in ogni singolo particolare.
La scala d’ingresso del Negozio Olivetti
L’architetto ebbe la capacità di rendere un luogo angusto e buio, in organico, dove la luce riusciva a penetrare attraverso trasparenze strutturali e linee pure, in cui la scala maestosa sembra librarsi in volo.
Nudo al Sole _ Alberto Viani
L’atrio ci accoglie con la scultura “Nudo al Sole” dell’artista Alberto Viani collocata al centro di uno spazio ampio e luminoso, in cui funzionalità ed eleganza si fondono.
Il Negozio Olivetti a Venezia
Il Negozio Olivetti è forse un’opera poco conosciuta ma che, grazie al FAI e ad un calendario di visite guidate potrà essere apprezzata da chi, ancora, non ci fosse mai stato.
Se invece vi trovate a Roma, l’occasione è ghiotta per visitare gratuitamente, e in una location altrettanto suggestiva, la mostra Looking Forward. Olivetti: 110 anni di immaginazione.
L’omaggio romano a Olivetti
L’esposizione, in scena presso la Galleria Nazionale di Arte Moderna, fino al 1 maggio 2018, è a cura di Ilaria Bussoni, Manolo De Giorgi e Nicolas Martino.
Ente promotore la Olivetti in collaborazione con l’Associazione Archivio Storico Olivetti.
Evento ispiratore della mostra una lettera dattiloscritta con data 11 agosto 1908.
E’ la lettera che Camillo Olivetti scrisse alla moglie inviandole “mille baci affettuosi”, utilizzando la M1, la prima macchina da scrivere della storia Olivetti.
La storia di una delle più grandi industrie italiane ebbe inizio proprio con una sentita dichiarazione d’amore.
E da questa folgorazione si muove la mostra che espone, orgogliosa, la grande creatività tutta italiana, che ha segnato la storia del design, della grafica, della comunicazione e della tecnologia.
L’Italia, con Venezia e Roma, omaggia Olivetti, ma anche l’estro e la forte intuizione che ha contraddistinto la sua attività.
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