KennethTanFotografie_Museumplein_Heaven or Hell_27-01-2018
Paradiso o inferno? “Heaven or Hell?
Una mostra sullo straordinario mondo della calzatura, in scena a Limburgo, nei Paesi Bassi, presso il
Cube design museum fino al 2 settembre 2018.
Il 95% delle donne olandesi, ma non solo aggiungiamo noi, si sente più sicuro quando indossa un paio di belle scarpe.
Considerando una media di 23 paia di scarpe nell’armadio, possiamo dire che, queste piccole grandi amiche, soddisfano sicuramente anche altri desideri nascosti.
La mostra “Heaven or Hell?” al museo del design Cube, mette in evidenza le esigenze che le scarpe possono soddisfare e il modo in cui i loro designers giocano per riuscire nell’intento.
Attuali, iconiche, esemplari; l’esposizione offre al pubblico le scarpe del passato e le nuove tendenze.
Vari modelli, dai tacchi a spillo alle ballerine, per passare poi alle zeppe o alle scarpe da ginnastica, e ancora le infradito; croce o delizia?
La mostra, a cura di Elisabetta Pisu, è una coproduzione con la Fondazione italiana IMF.
L’esposizione conta più di 100 paia di scarpe iconiche e altamente rappresentative, selezionate appositamente per la mostra; si passa dalle scarpe indossate da celebrità come Marylin Monroe, Judy Garland, Brigitte Bardot, Lady GaGa, Sara Jessica Parker, nel suo ruolo di Carrie Bradshaw, e Naomi Campbell, a scarpe di uso comune.
Sono anche esposte calzature realizzate su progetti di dieci designer olandesi, come Magnetic Shoe di Jólan
van der Wiel per Iris van Herpen o scarpe divenute ormai campioni iconici di famosi stilisti internazionali come Jimmy Choo, Manolo Blahnik, Beth Levine, Vivienne Westwood e Salvatore Ferragamo.
Una volta sul piede, molte di queste scarpe entrano in sfida con chi le indossa, mettendo in alcuni casi anche a repentaglio la stabilità.
Anche una top-model, super esperta in fatto di tacchi alti, quale Naomi Campbell, potrebbe essere messa a dura prova da tacchi particolarmente vertiginosi, ricordando il famoso frammento video della sfilata di Vivienne Westwood nel 1993, in cui scarpe con suola e tacco a piattaforma alta 23 cm, avrebbero messo a rischio caduta chiunque, e non solo la bellissima Venere Nera.
I designers sfidano le convenzioni e creano a loro volta nuove immagini di calzature, lanciando così nuove tendenze.
Abbandonando il mondo della passerella, anche se ogni centimetro in più fornisce una spinta alla fiducia in noi stesse, per alcune persone, il comfort è il principale criterio di scelta in materia di scarpe.
Per questo la mostra include anche calzature progettate e pensate per un utilizzo comodo, da tutti i giorni, in cui il piede si muove in completa sicurezza e praticità.
Basti pensare alle Dr. Martens, ora un must per i fashionistas, e che per anni è stata la scarpa da passeggio ma anche le preferite per la scena punk alternativa.
Oppure le famosissime sneakers Converse, di cui non potremmo più fare a meno.
Sul mercato dal 1917 e indossate dai giocatori di basket, ora sono amate da tutte le fasce di età e spesso vengono indossate da impeccabili uomini d’affari che le usano per alleggerire il rigore dei loro abiti grigi, per dare così un’immagine di sé più casual.
Le scarpe acquisiscono così un nuovo valore, divenendo un mezzo di auto-espressione e, la scelta di alcune calzature, contribuisce all’immagine che vogliamo creare e offrire di noi stessi.
Scarpe future
I designers di calzature sperimentano, come è giusto che sia, nuovi materiali tecnologici e innovativi.
Questo consente la creazione di scarpe con nuove forme e trame, come la scarpa llabo di Ross Lovegrove.
Il noto designer ha usato una stampante 3D per creare una scarpa innovativa dalla struttura sottile.
Pensiamo anche all’idea proposta dall’architetto britannico Zaha Hadid.
La progettista ideò la scarpa NOVA per il marchio olandese United Nude, in cui utilizza una tecnica a pressione per rendere l’aspetto del tacco, alto 16 cm, come se fosse galleggiante.
Scarpe sostenibili
Particolare attenzione all’ambiente anche nella produzione delle scarpe.
E’ questo un ulteriore messaggio che la mostra vuole lanciare.
L’uso sostenibile delle materie prime è una grande occasione, per molti designers, di sperimentare nuovi materiali.
Grazie alla mostra ‘Heaven or Hell?’ si sta facendo conoscere, tra tanti, anche il progetto del designer olandese Lotte de Boer, dedicato ad una particolare scarpa, ancora sotto forma di prototipo, realizzata con bucce di banane, o la scarpa completamente riciclabile studiata da Lou Moria che rappresenta, probabilmente, una grande soluzione in tema di produzione calzaturiera pensata nel pieno rispetto del nostro pianeta.
Insomma, una mostra dedicata agli amanti delle scarpe .
Per cui, se nei vostri programmi di viaggio ci sono proprio i Paesi Bassi, l’occasione è perfetta per una visita; noi che restiamo in Italia, invece, continuiamo a sperare in una prossima edizione, ospitata, magari, proprio in qualche nostro bel museo.
20 Febbraio 2018 – ©Riproduzione riservata