Una sfera in compensato di 3 metri di diametro illuminata da lucine a Led incorporate.
Non si tratta di una nuova installazione da parco giochi, ma di una delle ultime trovate di Ikea in materia di contenimento energetico-produttivo in campo agricolo.
Strano ma vero.
Il colosso dei mobili in kit decide di intraprendere una nuova strada e lo fa con Growroom, un urban-farm pavilion dalle mille sorprese.
E’ un kit fai-da-te a tutti gli effetti, facile da montare, seguendo lo schema proposto dalla nota azienda svedese e che, con poche mosse, si trasformerà in un vero e proprio orto sferico indoor.
L’innovativo campo agricolo, già da un anno sul “mercato”, è stato ideato dallo Studio Space10 , che da sempre mette a punto progetti di design per Ikea, con a capo gli architetti Sine Lindholm e Mads-Ulrik Husum.
L’innovazione è nella forma; una sfera che permette la coltivazione in maniera semplice a bassa manutenzione, anche grazie alla presenza di led a cui affidare il processo clorofilliano delle piante.
L’orto sferico di Ikea
si presenta così facilmente utilizzabile ed economico, in grado di rifornire l’utilizzatore di quei prodotti agricoli a km zero, offrendo un valido contributo ad una più consapevole produzione agricola, ponendosi come vera e propria alternativa.
Inoltre, grazie alla valenza estetica, Growroom riesce a soddisfare anche un benessere percettivo legato alla presenza di verde all’interno di spazi urbanizzati e chiusi, grazie soprattutto ad una piattaforma posta al suo interno in cui piccole sedute permettono di rilassarsi, ammirando e controllando la crescita dei vari piccoli ortaggi piantati o seminati.
Le varietà che si possono coltivare sono molteplici; sicuramente tutte le erbe aromatiche ed i piccoli ortaggi in genere quali insalate, lattughe, ma anche pomodori e altri ancora.
Ma come poter avere un Orto verticale del genere? Dove lo possiamo trovare?
A differenza di altri prodotti a marchio Ikea, questo articolo non si acquista.
Proprio così; il file contenente i pezzi da assemblare si scarica attraverso il sito, per poi farlo stampare da una falegnameria specializzata.
Fatto ciò si procede con la fase di montaggio, nel pieno rispetto della tradizione della casa madre.
L’impianto è costituito da 17 componenti da stampare su fogli di compensato.
500 viti in acciaio e svariati perni in legno, sempre ricavabili dalle istruzioni, serviranno ad assemblare il tutto.
Necessaria sarà la corretta impermeabilizzazione delle pareti che costituiscono i recipienti per la terra.
Tutto ciò che entrerà in contatto con l’acqua, infati, dovrà accuratamente essere sigillato e reso impermeabile, pena il pessimo funzionamento del mega Orto sferico.
In questo modo Ikea sta cercando di intraprendere un percorso necessario alla richiesta sempre più pressante di materie prime alimentari a basso impatto produttivo e a chilometraggio nullo.
Dando il proprio contributo all’ambiente, grazie a questa geniale trovata.
Le immagini sono tratte da space10.io
17 Febbraio 2018 – ©Riproduzione riservata