Il Castello di Santa Severa, su iniziativa della Regione Lazio ed in collaborazione con Laziocrea, Mibact, Comune di Santa Marinella e Coopculture, ha lanciato una campagna di valorizzazione rivolta agli studenti delle scuole secondarie di II° grado.
Si tratta di un’iniziativa finalizzata alla conoscenza di un sito che, da poco meno di un anno, è stato riaperto al pubblico ottenendo un grande riscontro e suscitando profondo interesse nei visitatori.
In quest’ottica, grazie ad un fitto programma di visite gratuite e guidate, comprensive persino di trasporto, le scuole avranno l’opportunità di aderire a questo importante appuntamento con la cultura e la storia del territorio laziale.
In questo modo gli studenti potranno conoscere le vicende storiche e gli eventi artistici che, nel tempo, hanno generato, trasformandolo, il maestoso Castello di Santa Severa, sorto in posizione unica, a ridosso del mare, su di un antico sito etrusco noto con il nome di Pyrgi.
Le visite da calendario, iniziate la scorsa settimana, sono previste fino a marzo e riguarderanno il Castello ed il piccolo Borgo in cui si trova, dove sono collocati degli interessantissimi musei dedicati al mare, ai reperti archeologici rinvenuti e ai recenti ritrovamenti paleocristiani.
Massimiliano Smeriglio, vicepresidente della Regione Lazio, con delega alla scuola, si è soffermato sull’importanza di quanto la valorizzazione e la conoscenza di un sito, come quello rappresentato dal Castello di Santa Severa, debba inserirsi, a pieno titolo, in un percorso formativo e culturale scolastico.
Solo in questo modo studenti ed insegnanti potranno scoprire le bellezze di un luogo così ricco di storia e di culture che, nel tempo, si sono susseguite.
E’ dal 25 aprile 2017, giorno della riapertura al pubblico del grande Castello e del polo culturale, che sono visitabili ogni giorno i numerosi musei presenti all’interno del Borgo di cui il Castello è simbolo.
Una grande occasione per conoscere da vicino le nostre origini, in un luogo suggestivo e pieno di fascino.
10 Febbario 2018 – ©Riproduzione riservata