La Francia è sempre più al passo con i tempi.
Ha approvato da tre anni a quest parte, una legge “ecocompatibile”, in materia di sostenibilità ambientale.
Il provvedimento normativo si inserisce in politiche globali legate al risanamento del pianeta sotto diversi punti di vista.
L’iniziativa francese ha cercato di definire una norma che obbliga una progettazione mirata per risolvere la copertura delle nuove costruzioni in zone commerciali.
Nello specifico l’obbligo si riferisce al fatto che occorrerà prevedere, in fase di progettazione, coperture “verdi”,piantumate o, in alternativa, ricorrere alla collocazione di pannelli solari.
Al momento il provvedimento, contrariamente alle aspettative degli ambientalisti e degli scienziati, ha coinvolto, in via sperimentale, esclusivamente edifici commerciali di nuova costruzione.
L’auspicio invece, era quello di avere una normativa che si estendesse a tutte le nuove costruzioni e, al tempo stesso, prevedere incentivi statali per adeguare quelli esistenti.
Questo perchè molteplici sono I benefici prodotti dai “tetti verdi”.
Innanzi tutto possiedono un alto effetto isolante, sia in campo acustico che termico.
Grazie all’impiego di manti erbosi e strati di terriccio più o meno compatto, viene garantita una notevole riduzione di energia necessaria per il fabbisogno energetico dell’involucro edilizio stesso, sia in estate che in inverno.
Da non sottovalutare anche l’importanza dell’attività di drenaggio ad essi demandata.
I Tetti verdi
A differenza di coperture latero-cementizie o lastricate, l’inserimento di un manto erboso, intervallato a zone piantumate, aumenta la superficie drenante e assorbente riducendo notevolmente il fenomeno del ruscellamento di quasi l’80% in caso di nubifragio.
Infine, la presenza di verde contribuisce a ristabilire l’eco-sistema urbano, mitigando e intervenendo sul divario termico esistente tra aree urbane e aree rurali, contribuendo alla riduzione delle emissioni di CO2, aspetto sicuramente non trascurabile.
Oltre ai benefici prettamente climatici e ambientali i tetti verdi offrono spunti anche per portare in città l’agricoltura con coltivazioni di frutta e verdura.
In effetti la Francia non è la prima ad occuparsi di quest’argomento.
Già la Danimarca, gli Stati Uniti, l’Australia o la Germania hanno recepito la norma nei relativi regolamenti edilizi.
Si auspica di uniformarsi all’esperienza iniziata nel 2009 da Toronto, in Canada, dove le norme ambientali obbligano gli edifici, indipendentemente dalla loro destinazione urbanistica, a comprendere tetti verdi come elemento tipologico e costruttivo.
In copertina Sempergreen – Coast Guard, Washington D.C., USA
03 Febbraio 2018 – ©Riproduzione Riservata