Comunicato stampa
Dal 17 ottobre 2017 al 18 febbraio 2018, Palazzo Reale di Milano celebrerà Henri de Toulouse-Lautrec (1864-1901) con una grande mostra monografica che ne evidenzierà l’intero percorso artistico e i tratti di straordinaria modernità. La mostra, a cura di Danièle Devynck (direttrice del Museo Toulouse-Lautrec di Albi) e Claudia Zevi, è promossa e prodotta da Comune di Milano-Cultura, da Palazzo Reale, da Giunti Arte Mostre Musei e da Electa, con il Musée Toulouse-Lautrec di Albi e l’Institut national d’histoire de l’art (INHA) di Parigi.
Il progetto espositivo, articolato in sezioni tematiche, condurrà il visitatore a comprendere il fascino e l’importanza artistica del pittore bohémien che, senza aderire mai a una scuola, seppe costruire un nuovo e provocatorio realismo, sintesi estrema di forma, colore e movimento. Henri de Toulouse-Lautrec, La clownesse assise, Mademoiselle Cha-U-Kao, 1896, litografia a colori, Bnf, Parigi Henri de Toulouse-Lautrec, Jane Avril, 1899, litografia a colori, Bnf, Parigi L’evoluzione stilistica dell’autore, di origine aristocratica ma testimone della Parigi dei bassifondi e delle case chiuse, verrà delineata in tutte le sue fasi di maturazione, dalla pittura alla grafica, con particolare riguardo per la sua profonda conoscenza delle stampe giapponesi e per la passione verso la fotografia. In mostra saranno esposte oltre 250 opere di Toulouse-Lautrec, con ben 35 dipinti, oltre a litografie, acqueforti e la serie completa di tutti i 22 manifesti realizzati dall’artista ‘maledetto’, provenienti dal Musée Toulouse-Lautrec di Albi e da importanti musei e collezioni internazionali come la Tate Modern di Londra, la National Gallery of Art di Washington, il Museo Puškin di Mosca, il Museum of Fine Arts di Houston, il MASP (Museu de Arte di San Paolo), e la Bibliotheque Nationale de France di Parigi, per non citare che i principali prestatori, e da diverse storiche collezioni private.
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Una mostra Comune di Milano – Cultura, Palazzo Reale, GAmm Giunti, Electa
Con il patrocinio dell’Ambasciata di Francia in Italia
A cura di Danièle Devynck e Claudia Zevi