Prendiamo la stazione ferroviaria di Milano Porta Garibaldi, snodo tra i più importanti per la città e prendiamo la Torre Arcobaleno, dal 1990 lasciata alle “intemperie” e senza interventi di manutenzione.
Da queste premesse nasce l’intervento per la Torre dell’acqua, meglio nota come Torre Arcobaleno, così denominata grazie ai molteplici colori che caratterizzano la superficie, un tempo in cemento grezzo.
La struttura, di proprietà di RFI Gruppo ferrovie dello Stato, nata come torre per l’acqua, è alta 35 metri e presenta una caratteristica forma concava con un diametro alla base di 10 metri.
Già in occasione di Italia ’90 il serbatoio fu oggetto di interventi di manutenzione straordinaria che, su progetto dello Studio Original Designers 6R5 Network, trovò una nuova configurazione.
La Torre infatti, dapprima anonimo serbatorio idrico, fu rivestita da piastrelle multicolor, subì una profonda trasformazione superficiale, divenendo così un vero e proprio arcobaleno, caratterizzando, con l’irruenza del colore, un brano di tessuto urbano altrimenti privo di connotazioni architettoniche.
La realizzazione dell’avveniristico progetto è stato possibile grazie all’intervento di tre grandi aziende italiane, Mapei, Marazzi e Tempini.
A distanza di 25 anni, lo sky-line meneghino si riappropria di un simbolo contemporaneo grazie all’interesse suscitato negli addetti ai lavori.
Milano, grazie all’intervento voluto e finanziato dallo Studio milanese e dalle aziende coinvolte, quale omaggio alla città, ha potuto vedere “salvato” il proprio totem ceramico, divenuto nel tempo nuovo simbolo caratterizzante l’orizzonte milanese.
In occasione di Expo 2015 si è tornati nuovamente ad occuparsi dello “stato di salute” della Torre, agendo con interventi mirati e puntuali grazie alle moderne tecnologie.
Il nuovo intervento di manutenzione, infatti, su iniziativa dello Studio Original Designers 6R5 Network, in collaborazione con RFI Gruppo delle Ferrovie dello Stato e con il Comune di Milano, ha coinvolto soprattutto l’esterno della struttura, vedendo impegnate numerose aziende del settore: Marazzi Group, Mapei, Condor Group, Fila Solutions, Bazzea B -Construction Technology.
L’Intervento di recupero della Torre Arcobaleno
La prima fase che ha interessato la Torre Arcobaleno è stata quella relativa al risanamento della superficie maiolicata.
In un primo momento, infatti, si è proceduto alla rimozione delle piastrel
le prossime al completo distacco, con la conseguente preparazione delle superfici sottostanti a mezzo di pulitura e rimozione delle parti decoese e friabili.
Passaggio successivo la posa di nuove piastrelle, in sostituzione delle ammalorate o distaccatesi nel tempo.
Altro importante intervento è stato quello relativo alla protezione e ripristino delle costole in cemento armato.
Per assicurare il corretto mantenimento delle parti metalliche sono state impiegate malte cementizie anticorrossive monocomponenti mentre, per la struttura in calcestruzzo, una malta cementizia tissotropica fibrorinforzata a presa rapida e a ritiro compensato.
Notevole anche il lavoro condotto sui montanti della Torre che, verniciati e portati a nuovo, sono stati trattati prima con un fissativo consolidante a solvente e poi tinteggiati con pittura acrilica per il contatto permanente con acqua.
Anche la copertura circolare è stata oggetto di manutenzione straordinaria con l’impermeabilizzazione affidata alla Polyglass.
Per l’occasione è stata messa a punto una membrana bituminosa tagliata a spicchi, in modo da seguire l’andamento circolare della copertura, sormontata da un secondo strato di membrana, questa volta granigliata, e, per finire, è stato applicato un fissativo per le scaglie di ardesia.
Immagini Studio Original Designers 6R5 , Mapei
La Torre Arcobaleno – Milano, Sestiere Porta Comasina
Via Giuseppe Ferrari 18
Sabato 5 maggio ore 14.00-17.30
metro M2 GARIBALDI
Accesso libero
Scopri la Torre Arcobaleno in occasione di Open House a Milano il 5 e il 6 maggio e tutte le altre iniziative.
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