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Dal 06 Giugno 2017 al 30 Agosto 2017 a Carpi, in provincia di Modena sarà possibile passeggiare tra le installazioni di Antonella De Nisco.

Si tratta di un’opera di Land Art realizzato grazie anche al coinvolgimento degli studenti del Liceo Scientifico carpigiano finalizzato alla riqualificazione di un brano di città, per meglio valorizzarlo, usarlo e comprenderlo.

COMUNICATO STAMPA:
Il Comune di Carpi (MO) presenta “Spazi Alterati”, intervento di land art realizzato dall’artista Antonella De Nisco con gli studenti del Liceo Scientifico “Manfredo Fanti” di Carpi. Curato da Maria Antonietta Poy e Pietro Parretta, il progetto sarà fruibile per tutto il periodo estivo nel Parco Pubblico di via Veronese. Inaugurazione: martedì 6 giugno, ore 13.00, con Alterazioni poetiche di Francesco Gelati e performance musicali di Susanna Barletta, Antonella Esposito, Ilaria Vignoni (clarinetto) e Cecilia Vezzani (flauto traverso).Il progetto “Spazi Alterati” consiste nell’intervento di valorizzazione del giardino pubblico di via Veronese a Carpi (MO), luogo marginale del territorio comunale che verrà rivitalizzato attraverso una installazione collettiva di land art realizzata da Antonella De Nisco e dagli studenti del Liceo “Manfredo Fanti”. L’artista, specializzata in installazioni di arte ambientale attraverso l’uso di materiali naturali, come intrecci di rami, foglie e altri elementi naturali e di recupero, crea modificazioni della percezione dello spazio attraverso l’invenzione di molteplici punti di vista, luoghi in cui sostare, guardare, riposare e riflettere.

Nel caso di “Spazi Alterati”, Antonella De Nisco propone appunto delle “alterazioni” intrecciate nello spazio del parco, quasi delle protesi, frutti impossibili, orecchie, imbuti, aperture che inquadrano il territorio. Gli interventi realizzati con midollino e altri materiali naturali tessuti e realizzati ad intreccio insieme ai ragazzi diventando anche degli “ascolti” da sospendere, in altro tra i rami degli alberi. L’installazione simbolica e temporanea indicherà ai fruitori del parco il silenzio, l’osservazione in una “alterazione sensibile della natura” in una sorta di dialogo capace di evocare nuovi spazi visivi e riflessioni sul rapporto che ci lega ad essa. Anche un piccolo spazio di natura dentro ad una città è fatto di silenzi, sussurri, memorie osservazioni, dobbiamo fermarci e sospendere, per qualche tempo, questa vita distratta, proiettata verso la corsa, che ci fa dimenticare la nostra stessa presenza nello spazio che ci circonda.

Antonella De Nisco vive a Reggio Emilia. Artista e docente di storia dell’arte, affianca alla pluriennale attività espositiva la realizzazione di progetti, installazioni site-specific, eventi e lezioni. Insieme a Giorgio Teggi ha ideato il LAAI, Laboratorio di Arte Ambientale Itinerante, con il quale realizza, insieme a gruppi di cittadini, installazioni territoriali intrecciate, tessute, assemblate. È autrice di articoli e ricerche sulla formazione e la didattica dell’arte. Raccoglie le sue esperienze artistiche nella serie di pubblicazioni tascabili “Collane di Plastica”.

 

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