La Città del Vaticano è lo Stato più ecologico del pianeta. A rivelarlo è il Daily Energy Report, che recentemente ha illustrato tutte le opere ‘ecosostenibili’ portate a termine negli ultimi tempi dalla Santa Sede.
E secondo gli alti prelati, l’inquinamento ambientale sarebbe da annoverare tra i peccati più gravi, alla stregua di traffico di droga e manipolazione genetica.
Il Vaticano capitale del solare A dare alla Città del Vaticano il primato nella ‘classifica’ delle nazioni più ecologiche del mondo, è la massiccia installazione di pannelli solari avvenuta negli ultimi due anni.
I pannelli installati sul tetto della sala udienze, in occasione della ristrutturazione del tetto, sono stati ben 2.700, con una produzione di 315mila kWh, che soddisfano il 20% del fabbisogno totale.
L’impiego dell’energia solare consente inoltre alla Santa Sede di ridurre le emissioni di carbonio per 305 tonnellate e di risparmiare greggio per 90 tonnellate.
Inquinare è peccato Secondo l’Arcivescovo Gianfranco Girotti, l’inquinamento andrebbe incluso tra le nuove forme di ‘peccato sociale’, allo stesso livello di attività immorali come lo spaccio della droga e la manipolazione genetica. “Incendiare, inquinare, depauperare” sono infatti per Girotti “peccati ecologici contro il Creato”.
A confermare la ‘tendenza’ ambientalista del Vaticano, arrivano anche i sempre più frequenti appelli del Papa al rispetto dell’ambiente.
Recentemente, i cambiamenti climatici sono stati definiti da Papa Benedetto XVI “problema di massima importanza per tutta l’umanità”.
Una papamobile alternativa Ma le iniziative ecosostenibili del Vaticano non si fermano qui. Papa Ratzinger infatti avrebbe chiesto una papamobile (il veicolo con cui attraversa le piazze affollate) alimentata da celle solari. Quella utilizzata attualmente è invece alimentata a gas.
L’unica difficoltà che per ora sta frenando l’adozione della ‘papamobile solare’ deriva dalla ridotta velocità della vettura in caso di pericolo.
