“Ecco la cantoniera: nel paesaggio, a linee forti, ondulato, verde di macchie selvagge, s’intravede qua e là qualche filo d’acqua violacea; s’odono fischi d’uccelli palustri; Un pastore, bronzeo su uno sfondo luminoso, guarda l’orizzonte. la corriera si fermò un momento davanti alla cantoniera. Seduta sul gradino della porta, una donna in costume tonarese, tutta fasciata nelle ruvide vesti come una mummia egiziana, scardassava un mucchio di lana nera con due pettini di ferro” G. Deledda, Cenere
In un delicato periodo storico, in cui anche gli Enti pubblici fanno i conti con la crisi immobiliare, ecco nuove soluzioni per valorizzare un patrimonio altrimenti posto in disuso.
Stiamo parlando delle Case Cantoniere, una tipologia di edificio realizzato nella seconda metà dell’Ottocento per controllare e gestire tratti di strade statali.
Poco più di un anno fa è stato siglato un accordo alla presenza del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, del ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, del Presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani e del Direttore dell’Agenzia del Demanio, Roberto Reggi.
Si tratta appunto di un accordo finalizzato al riuso, previa riqualificazione di immobili statali, prime fra tutte le Case Cantoniere dell’Anas.
Il progetto si prefigge di porre a disposizione dei fruitori stradali luoghi in cui fermarsi per una breve sosta, in alcuni casi dove soggiornare o, semplicemente, in cui ritrovare parte della propria storia.
Insomma, gli edifici seguiranno una valorizzazione supportata da veri e propri piani di sviluppo turistico-culturale.
Attraverso questo accordo verranno definite linee guida per redigere un progetto-pilota che valuterà, in prima istanza, 30 case cantoniere disseminate sull’intero territorio italiano.
Le case prescelte hanno delle peculiarità tali da poter essere inserite in itinerari turistici, culturali, eno-gastronomici, i cui tracciati iniziali sono rappresentati dalla Via Francigena e la Via Appia Antica.
A seguire, si procederà con le case cantoniere presenti lungo il Cammino di Francesco (La Verna-Assisi), il Circuito del barocco in Sicilia, la Ciclovia del Sole (Verona-Firenze), la Ciclovia Ven.To (Venezia Torino),il Cammino di San Domenico.
In effetti le rosse case cantoniere presenti sul territorio italiano sono 1244 di cui circa la metà ancora utilizzate come sede operativa, come sede di pubbliche amministrazioni o di Enti e Onlus, o come magazzini e sedi di personale di esercizio.
Da quanto stabilito nell’accordo, il progetto pilota dovrebbe essere messo a punto per il 30 giugno 2016, dopodiché si procederà con la pubblicazione dei relativi bandi di gara.
La gestione così potrebbe essere un’opportunità dedicata a giovani imprenditori, selezionati in base ai progetti di utilizzo ed alle proprie capacità.
Una nuova occasione di impiego ma anche di valorizzazione di un patrimonio presente nella nostra memoria e in quella dei nostri luoghi.
In copertina : Friuli Venezia Giulia, strada statale 13 “Pontebbana” dal sito www.stradeanas.it
09 Gennaio 2016 – Riproduzione riservata