In questa settimana, uno dei protagonisti ad EXPO MILANO 2015, è stato senza dubbio il Padiglione del Brasile.
La visita da parte delle figlie di Barack e Michelle Obama, ha portato nuovamente alla ribalta il Padiglione più apprezzato dai giovani visitatori di Expo Milano 2015.
L’Architettura
Il Padiglione, firmato dallo Studio Arthur Casas, presenta, nelle sue architetture, una maglia intrecciata divenuta emblema per questo grande Padiglione.
Tenendo ben presente la tematica “Sfamare il mondo con soluzioni”, lo studio di progettazione ha tradotto con la metafora della rete, questo concetto.
La ricerca progettuale si è focalizzata così sull’esigenza di flessibilità, di fluidità ed interconnessione grazie ai quali il Brasile è divenuto, nel tempo, il più grande produttore di cibo al mondo.
Il Padiglione sorge e si distribuisce su di un’area di circa 4133 metri quadrati in cui mostra il modo con cui sta cercando di aumentare e differenziare la produzione alimentare, grazie anche all’impiego di tecnologie d’avanguardia ma sostenibili.
L’occasione è anche quella di fare mostra dei propri progressi tecnologici, culturali e sociali.
In effetti alla rete sono stati riconosciuti molti riferimenti sia alle molteplici etnie e tradizioni presenti in Brasile sia a configurazioni oromorfologiche ed idrografiche proprie del territorio brasiliano.
La rete, fittamente intrecciata rappresenta, così, l’elemento vitale del Brasile, l’acqua e le sue genti.
Allo stesso modo i materiali, innovativi e al tempo stesso sostenibili.
Elemento centrale dell’intero Padiglione è senza dubbio la rete di collegamento dei tre piani presenti.
Grazie ad un particolare tessuto interattivo, che alimenta energeticamente l’intero Padiglione con il semplice movimento generato da alcuni sensori, al passaggio dei visitatori, viene assicurata un’autonomia energetica totale per tutte le attività che nel Padiglione si svolgono.
Il percorso espositivo inizia in una zona aperta, la green gallery, dove poter cogliere l’essenza del Brasile, quale paese produttore di ortaggi e frutti e luogo dalle molteplici etnie.
Una zona plurifunzionale è collocata al primo piano del Padiglione, qui sono dislocati un auditorium a doppia altezza ed un’area dove, a parete, sono riprodotte videoproduzioni.
Il piano superiore presenta un’area business ed un tunnel dove, grazie all’interazione con i visitatori, si attivano dei contenuti 3D.
All’ultimo piano invece un ristorante, dove poter degustare le specialità della cucina brasiliana, le tradizioni e la cultura.
Anche questo Padiglione, in armonia con le disposizioni in materia di architettura bioclimatica e di efficienza energetica richiesti da EXPO MILANO 2015, a manifestazione conclusa, sarà facilmente smontato per poi essere riutilizzato altrove.
19 giugno 2015 – Riproduzione Vietata