A quasi un mese dall’inaugurazione di Expo Milano 2015 le architetture presenti, materizzate nei Padiglioni espositivi, iniziano a lasciare nei visitatori incanto, sgomento, sorpresa.
Ogni padiglione, infatti, stupisce prima ancora di essere percorso, visitato.
Ma in fondo è anche questo che si chiede all’architettura: generare stupore e bellezza.
La tessitura urbanistica è quella romana basata sul concetto di cardo e decumano.
Una maglia ortogonale che vede attestarsi, lungo l’asse principale, percorsi secondari che conducono il visitatore ai vari Padiglioni e servizi presenti.
Architetture eco-sostenibili
L’intero progetto del parco dedicato all’Expo 2015 è stato pensato eco-sostenibile.
Nodo centrale dell’evento è il rispetto dell’ambiente, l’attenzione al territorio.
I Padiglioni costruiti sono al tempo stesso strutture architettoniche, smontabili e riciclabili.
Le strutture sono costituite da elementi autoportanti, con chiara ispirazione geografica di appartenenza.
I Padiglioni, infatti, rappresentano i paesi in esposizione, impiegando materiali da costruzione caratteristici della zona, adottando nuove tecnologie costruttive, spesso facendole vivere simbioticamente.
In linea generale ogni Padiglione, una volta terminata l’esposizione milanese, troverà nuova collocazione e riutilizzo grazie all’adozione di un green-procurement.
La maggior parte delle strutture, infatti, sarà smantellata avendo assicurata, però, una seconda vita, come nel caso del Padiglione Monaco che verrà donato alla Croce Rossa in Burkina Faso.
Eccezione sarà fatta per il Padiglione Italia e Cascina Triulza.
Children Park
In quest’occasione ci piace soffermarci sul Padiglione per i bambini, il Children Park, spazio pensato per i bimbi e le loro famiglie, curato da Sabina Cantarelli.
Qui il momento ludico coinvolge i bambini in un atto conoscitivo e di apprendimento, rendendo i piccoli visitatori parte attiva e partecipe.
copertina
Padiglione Children Park – Expo 2015 Milano
23 maggio 2015 – Riproduzione Vietata