Parte a novembre la nuova campagna social promossa da MIBACT intotalata #follianellarte.
Si tratta di una sorta di caccia al tesoro in cui il visitatore è coinvolto in prima persona alla pubblicazione delle immagini di opere d’arte contenenti elementi di follia.
Genio e sregolatezza da sempre hanno accompagnato la produzione di quasi tutti gli artisti.
Questa volta però si cerca l’immagine folle, dannata, rappresentata come soggetto di opere pittoriche o scultoree che abitano i nostri musei.
L’AQUILA. MUSEO NAZIONALE D’ABRUZZO Maestro di S. Giovanni da Capestrano SAN GIOVANNI DA CAPESTRANO E STORIE DELLA SUA VITA PARTICOLARE DELLA LIBERAZIONE DI UN’INDEMONIATA 1480-1485
L’invito è rivolto a scovare, per tutto il mese di novembre, nelle ricche collezioni degli oltre 420 musei statali, le opere che celebrano la follia, la pazzia di personaggi più o meno noti che si lasciano sorprendere da questi pericolosi stati d’animo.
SASSARI. PINACOTECA NAZIONALE Lionello Spada ANIMA DANNATA XVI-XVII secolo
Anime dannate per sempre o più semplicemente in preda alla follia amorosa come l’Orlando Innamorato al Palazzo Ducale di Sassuolo, la pazzia suicida di Ofelia dipinta da Gioacchino Toma alla Galleria Nazionale della Puglia o quella scolpita da Arturo Martini a Brera, l’autoritratto del genio folle di Ligabue agli Uffizi di Firenze, il ritratto di Erasmo da Rotterdam, autore dell’Elogio della Follia, conservato a Palazzo Barberini, la statua che immortala il mito di Crono che divora i suoi figli, alla Galleria Spada, e ancora la follia fratricida in Caino e Abele di Tintoretto. Tra le opere scelte dal MiBACT per questo mese, anche le statue di due folli e sanguinari imperatori romani, Caligola al Mann di Napoli, Commodo al Museo Nazionale Romano, e ancora la Pazza di Giacomo Balla alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma e La Folle del trittico Le tre sorelle Amedeo Bocchi del Complesso de La Pilotta a Parma. L’invito, come sempre, è quello di coinvolgere i visitatori degli oltre 420 musei, parchi archeologici e luoghi della cultura italiani in un collettivo reportage fotografico delle collezioni artistiche a caccia di opere che abbiano come tema dominante il genio, l’arte e la follia, per condividerle sui social con l’hashtag #follianellarte e #novembrealmuseo.
