Accade sempre più spesso che gli ambienti in cui viviamo siano inadeguati al contemporaneo svolgimento di attività diverse tra loro.
Case a volte troppo piccole per far coesistere le crescenti esigenze familiari, e non, hanno indotto uno stuolo di designers a convogliare le loro ricerche progettuali verso soluzioni dall’alto valore estetico e, al tempo stesso, dall’estrema rispondenza funzionale. Lo sforzo è stato fatto nell’aver trasformato un classico dell’arredamento, quale è il separè, e averlo rielaborato nelle forme e, soprattutto, nei materiali.
La proposta di Fabbian, ad esempio, grazie all’intuito dei designers FE Design, ha cercato di ideare un oggetto con il quale entrare in comunicazione con lo spazio che lo accoglie, o meglio, disegnare gli ambienti con la luce.Elemento caratterizzante la struttura è la presenza di singole formelle, trattate come in un vero e proprio mosaico, capaci di restituire allo spazio circostante soluzioni luminose e scintillanti.
Laminis, la collezione cui ci stiamo riferendo, è interamente realizzata in elementi vitrei fatti a mano.
La collezione prevede differenti soluzioni in sospensione prodotte in due misure, sia per soffitto che per parete.
Grazie alla modularità le soluzioni compositive sono pressocché illimitate e possono essere pensate sia a due che ad un velo elettrificato o anche ad un velo non elettrificato.
La struttura delle sospensioni è in metallo cromato lucido e dorato mentre le barre modulari sono fornite sia con rivestimenti in alluminio brillantato che alluminio dorato.
Le tessere in vetro, vera caratteristica del “pannello” separatore sono sorrette da cavi in acciaio inox e, grazie a lampade alogene e Led riescono a diffondere la loro lucentezza e ad illuminare gli ambienti.
Una divisione affidata sia alla luce che allo spazio.
Altra proposta è quella di Mutina, presente in questi giorn i al Salone del Mobile di Milano.
La prestigiosa azienda produce un divisorio in terracotta dal design accattivante e particolarmente elaborato.
Si tratta di TIERRAS ARTISANAL BIG ROMAN, una realizzazione su disegno della designer Patricia Urquiola.
L’oggetto in questione non è un semplice divisorio ma un vero e proprio progetto di recupero di tradizioni artigianali mediterranee affiancate da innovazioni tecnologiche di ultima generazione.
I divisori si compongono alternativamente di sei differenti tipi di lave, di terracotte o terre pigmentate, da poter comporre secondo schemi flessibili che rendono le co mposizioni sempre uniche.
La tridimensionalità dell’oggetto consente la caratterizzazione degli spazi sia interni che esterni.
Per soluzioni più leggere e meno “ingombranti” si può altresì optare per un divisorio realizzato semplicemente da una tenda a bastone in tessuto tecnico.
Stiamo parlando di Flake prodotta da Woodnotes su disegno di Mia Cullin.
Il divisorio, da interno, nascono come tende ma, vista la loro originalità, possono essere impiegati anche per dividere degli spazi all’interno di un unico ambiente.
Flake è composta da elementi leggiadri, quasi dei “fiocchi di neve” che, assemblati ed uniti tramite i fori di aggancio presenti possono dar vita a superfici compatte o trasparenti.
16 Aprile 2016 – Riproduzione Riservata