Home > architettura NEWS > A ZARA UNA SCALINATA REGALA I SUONI DEL MARE

A ZARA UNA SCALINATA REGALA I SUONI DEL MARE

La scala-organo dell'Arch. Nikola Bašić, Zadar, photo by Croatian Heritage Foundation

Lavorare, lavorare, lavorare, preferisco il rumore del mare 

Ugo Nespolo 1998

 

Nessuna opera d’arte, come quella appena ricordata di Ugo Nespolo, riesce ad evocare la straordinaria realizzazione di Nikola Bašić, architetto croato e personalità poliedrica.

Gradini che scendono verso il mare, una scalinata che accompagna il visitatore verso le acque del Mar Adriatico.

E’ questa l’opera architettonica che ci troviamo di fronte, passeggiando lungo la banchina del porto di Zara.

Sedersi e contemplare l’orizzonte e, come sottofondo musicale, il rumore del mare.

Tutto è possibile grazie all‘originale e grandioso progetto di Nikola Bašić che, grazie a questa suggestiva interpretazione del waterfront della città di Zara, ha dato un grande contributo all’assetto paesaggistico di un lungomare altrimenti privo di particolari connotazioni architettoniche.

Mr. Nikola Bašić, Zadar, photo by Croatian Heritage Foundation

Mr. Nikola Bašić, Zadar, photo by Croatian Heritage Foundation

Il progetto, nato nel 2005che ha reso famoso il progettista in tutto il mondo, si inserisce a pieno nell’assetto urbanistico della città, rispettando ed esaltando l’elemento naturale offerto proprio dal mare, ossia l’acqua e la sua energia.

Su questi due elementi si basa l’intuizione progettuale che ha spinto l’architetto a sperimentare nuovi linguaggi architettonici.

L’idea risiede nell’aver progettato un elemento architettonico, la scalinata appunto, con una duplice funzione.

Si tratta di un progetto unico nel proprio genere in cui l’architetto è riuscito a progettare la scalinata in modo da poter captare ed imprigionare la forza delle onde, convogliandola e trasformandola in energia sonora.

Le onde marine infatti, non solo si infrangono sui gradini durante le giornate burrascose e agitate, offrendo visioni suggestive e “romantiche” ma, grazie ad accorgimenti progettuali,queste si traducono in suoni che generano vere e proprie melodie musicali.

La scalinata, infatti, è stata pensata come un grande organo azionato, appunto, dal moto ondoso.

Una sorta di organo marino che accompagna con le proprie melodie, sempre inedite, i visitatori che passeggiano lungo la banchina.

Il grandioso progetto in effetti, proprio per la sua complessità di realizzazione e multidisciplinarietà, ha visto la collaborazione di diverse figure e consulenti tra cui ingegneri idraulici, architetti e musicisti.croatia_dalmacija_zadar_0031

A distanza di più di dieci anni dalla sua realizzazione, questa scalinata è stata eletta uno dei simboli più amati della città croata, oltre ad essere divenuta un piacevole luogo d’incontro con tanto di sottofondo musicale di tutto rispetto.

La scala-organo produce i suoni attraverso le 35 canne d’organo posizionate all’interno dei gradoni e, come nei classici organi, presentano forme e dimensioni differenti.

Il progetto di Bašić offre la lettura di un complesso architettonico urbano in chiave musicale.

La scalinata è stata interpretata come se fosse una grande tastiera, lunga 70 metri e, a sua volta, suddivisa in sette partizioni.

Grazie alle onde marine le canne d’organo producono suoni che vengono trasmessi all’esterno da alcune “bocchette”, presenti sulle pedate della scalinata.

In uno schizzo ormai divenuto famoso a firma dell’architetto Nicola Bašić, di cui si riporta un’immagine, tutto questo viene ben rappresentato e reso più comprensibile.

Schema costruttivo della scala-organo. Schizzo dell'Arch. Nikola Basic

Schema costruttivo della scala-organo. Schizzo dell’Arch. Nikola Basic

Le melodie prodotte dall’organo marino rievocano suoni e timbri musicali tipici delle melodie della Dalmazia Croata.

Queste si compongono secondo i sette accordi e le cinque tonalità caratteristiche.

Frutto della casualità con cui si generano le onde, si intuisce quanto le “composizioni musicali” generate dalla splendida scalinata siano sempre diverse tra loro ma sempre riconducibili alla tradizione sonora dalmata.

 

 

 photo by Croatian Heritage Foundation

http://www.croatia.org

Riproduzione riservata

 

 

 

 

 

 

Leave a Reply