Complice la torrida estate di quest’anno si è già dato il via, con largo anticipo, alla vendemmia 2017.
La nuova tendenza di alcune Cantine è quella di imbottigliare il vino in un modo nuovo, più attento al packaging, a dimostrazione che anche l’occhio vuole la sua parte!
Indubbiamente l’etichetta e la confezione rappresentano il primo approccio con il consumatore.
Per tale motivo le Cantine produttrici, sempre più spesso, ricorrono all’aiuto di esperti designers in grado, con il loro lavoro, di caratterizzare al meglio l’etichetta del proprio vino.
Il design in una bottiglia
L’etichetta va ben progettata e “cucita” su misura per il vino che rappresenta.
Il processo creativo è di fondamentale importanza, soprattutto per l’approccio finale e quindi, per le vendite.
E’ l’esempio del percorso impostato da Gut Oggau di Eduard e Stephanie Tscheppe Tscheppe-Eselböck.
Azienda vinicola, giovane, dinamica, innovativa come la proposta ideata dal designer Jung von Matt per “etichettare” i vini prodotti dalla casa vinicola austriaca.
Il designer ha infatti tradotto in lineamenti, in volti, il profilo del viso che ogni singola degustazione dei nove vini prodotti dalla Gut Oggau suscitasse in lui.
Dalla convinzione che i vini sono da considerarsi alla stregua di individui, fatti cioè di una propria personalità e carattere nasce l’idea di porre in etichetta dei volti, femminili o maschili, giovani o vecchi.
Ha dato così un volto ad un vino, creando una vera e propria famiglia.
Un’attenzione maggiore alla confezione, grazie sempre alla collaborazione con studi di design, più o meno affermati, si sta ponendo per riuscire a caratterizzare il proprio prodotto vinicolo.
Anche l’involucro-contenitore viene ideato pensando all’interesse che susciterà in chi lo riceverà come cadeau.
Si tratta di confezioni che, come nel caso di Cavallum, ideato dallo studio Ciclus disegnato da Tati Guimarães nel 2007, possono essere riciclate al 100%, e offrire una duplice funzione di impiego.
Contenitore prima, del tutto personalizzabile e Lampada da tavolo poi.
Il kit contiene infatti un cavo elettrico e tutte le indicazioni per la semplice trasformazione.
The brand house, nota agenzia di grafica e design greca, ha ideato per i vini freschi e giovani Moi je m’en fous!, prodotti dalla cantina della Grecia orientale, Domain Messenicolas, delle idee originali adatte ad un pubblico giovane, cui principalmente si rivolgono.
L’imballaggio è stato pensato per questa casa vinicola e per i propri vini prodotti con uve locali quali il Musquat de Hamburg, la Malagouzia e la Limnionas di Lemno.
Le confezioni, unitamente alle etichette vere e proprie e al sottobicchiere incluso, sono caratterizzate da disegni originali, caricature simpatiche, quasi fumettistiche, di ricordi cubisti e astratti, dai colori accesi e giovani quasi a ricordare la write painting.
14 ottobre 2017 – riproduzione riservata