Foto di Simpolo Ceramics da Pixabay
Scopriamo perché il gres porcellanato è diventato la scelta preferita dalla maggior parte degli italiani
Le continue sperimentazioni in campo edilizio ci regalano una gamma sempre più sorprendente di novità tecnologiche capaci di soddisfare le esigenze più disparate.
È il caso del gres porcellanato, utilizzato per imitare la texture di qualsiasi altro materiale: tramite stampanti ad alta risoluzione, si riproduce l’immagine desiderata sulla superficie della mattonella. L’effetto è utilizzato in particolare per ottenere l’effetto legno, e il risultato non ha niente da invidiare al materiale originale.
Cenni tecnici: cos’è il gres porcellanato?
È una ceramica a pasta compatta dura e non porosa. Si ottiene cuocendo ad alte temperature un mix di argilla, sabbia, caolino e feldspato, che viene poi pressato sotto forma di piastrelle e mattonelle.
La sua compattezza gli dona eccezionale resistenza a graffi e abrasioni; è impermeabile ed ha un alto livello di resistenza alla flessione.
Esistono due tipologie di gres porcellanato:
- gres naturale: dopo la cottura viene fatto raffreddare lentamente e assume un aspetto simile a quello della pietra marmorea. Conserva tutte le caratteristiche di resistenza, durabilità e impermeabilità
- gres porcellanato smaltato: ha le stesse caratteristiche di quello naturale, ma l’applicazione dello smalto permette una grande varietà di scelte stilistiche, dalla colorazione al pattern; risulta quindi adatto sia agli interni, perché consente di scegliere lo stile più congeniale, sia agli esterni, perché lo smalto protegge la superficie dagli agenti atmosferici
Perché sceglierlo?
L’alto grado di impermeabilità lo rende stabile e duraturo. Ha inoltre ottima resistenza agli sbalzi termici e persino al fuoco: in caso di incendio, non rilascia alcun tipo di sostanza tossica.
Esteticamente consente un ampio raggio di scelte, e le mattonelle possono essere di qualsiasi dimensione si desideri. Il progresso tecnologico in materia ha favorito lo studio della componente estetica, rendendolo un elemento di design adatto a qualsiasi ambiente della casa.
Aziende come Nesite propongono una vasta scelta di pavimenti in gres porcellanato, in particolare pavimenti sopraelevati, che coniugano le esigenze estetiche e elevate prestazioni tecniche.
Esistono anche tipologie di gres porcellanato sottile, dallo spessore di circa 3 mm, ancora più comodo dal punto di vista del trasporto del materiale e della facilità di installazione.
Manutenzione e pulizia
In commercio esistono molto prodotti specifici per la pulizia del gres porcellanato, come Ultracare Grout Release, protettivo antimacchia da utilizzare nella fase di pre-stuccatura per prevenire le macchie e facilitare la pulizia;
oppure Ultracare Kerapoxy Cleaner, anche questo un prodotto Mapei, concepito per la rimozione di residui di stucchi epossidici.
Per la posa, l’azienda Weber – Saint Gobain ci propone Webercol ProGres Evo, della gamma Ultragres: un adesivo cementizio ad alta flessibilità e adesione, indicato per il gres porcellanato a basso spessore.
Per la pulizia quotidiana invece, è sufficiente un detergente neutro diluito in acqua calda.