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Vetrate antincendio: sicurezza a doppio strato

Foto in copertina di Grégory ROOSE da Pixabay

Un elemento in più a garantire la sicurezza di cose e persone

Quando si tratta di protezione antincendio, la scienza e la tecnologia ci forniscono un gran numero di soluzioni: possiamo spaziare dai prodotti in silicato di calcio, passare per un adeguato sistema di roofing, integrare con l’applicazione di intonaci intumescenti, fino ad arrivare alla protezione attiva antincendio dei filtri antifumo, adatti in particolare a edifici adibiti a contenere un alto numero di persone.

Le possibilità non si esauriscono qui.

Utilizzate soprattutto in edilizia civile, le vetrate antincendio rappresentano un validissimo supporto alla protezione passiva antincendio di qualsiasi struttura.

Si tratta di vetrate che, insieme alle porte tagliafuoco, fanno da barriera invalicabile, impedendo la propagazione dell’incendio.

A questo scopo, vengono progettate seguendo particolari caratteristiche, come la colorazione del vetro (che non deve essere del tutto trasparente per evitare la diffusione del calore per irraggiamento) e il montaggio congiuntamente all’installazione di infissi resistenti alle fiamme.

vetrate jensen

Jansen AG porte scorrevoli resistenti al fuoco, foto ©Jensen

La normativa in questa materia prevede due classi di resistenza, la tenuta (indicata dalla lettera E) e l’isolamento termico (indicato dalla I), seguite da un numero che esprime i tempi di resistenza in minuti.

Diverse soluzioni ci vengono da aziende leader nella protezione antincendio

L’azienda Promat, esperta globale nella protezione passiva dal fuoco, è una di queste: la loro linea di prodotti in vetro Systemglas prevede diverse possibilità.

La tecnologia Promat, certificata e messa alla prova da anni di esperienza e progettazione, ha studiato vetrate composte da due vetri temprati di sicurezza tenuti da un separatore.

Systemglas F1-60 è un tipo di vetro stratificato, costituito da lastre di vetro ESG, molto resistenti agli urti e ad altre sollecitazioni. Tra le lastre è inserito uno strato di gel insensibile a umidità e raggi UV, termo-reattivo, che si indurisce se esposto al calore.

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Systemglas F1, foto ©Promat

Lo spessore dello strato di gel applicato al centro varia a seconda della durata di resistenza al fuoco richiesta, fino a un massimo di EI 120: le prestazioni in termini di resistenza al fuoco sono altissime.

Jansen, azienda svizzera operativa in diversi campi tra cui anche sistemi antincendio per porte e finestre, conta tra i suoi numerosi prodotti le finestre antincendio Janisol 1: con una classe di resistenza al fuoco E45/EW45, promettono anche una gradevole resa estetica oltre ad un’ottima resistenza alla pioggia battente, ai carichi del vento e un isolamento acustico fino a 43 dB.