In occasione dei 50 anni dallo sbarco sulla Luna, datato 1969, arriva a Milano ” Museum of the Moon “, l’opera d’arte itinerante dell’artista britannico Luke Jerram.
Una grande Luna troneggia nella Piscina Cozzi a Milano per un suggestivo tuffo a due passi dal nostro grande satellite.
In occasione delle Notti bianche milanesi, previste per sabato 15 e 22 giugno, si potrà nuotare proprio all’ombra della Luna, di giorno e di notte, grazie alle due aperture straordinarie.
Misurando sette metri di diametro, la Luna è caratterizzata da immagini dettagliate della superficie lunare di 120 dpi.
Ad una scala approssimativa di 1: 500.000, ogni centimetro della scultura sferica illuminata internamente rappresenta 5 km di superficie lunare.
L’enorme immagine di 21 metri di larghezza e alta risoluzione utilizzata per creare l’opera d’arte lunare è stata creata dall’Astrogeology Science Center negli Stati Uniti.
Milano rappresenta la tappa italiana di questo incredibile giro lunare.
Nel corso della sua vita, Museum of the Moon sarà presentato, infatti,in diversi modi sia all’interno che all’esterno, alterando così l’esperienza e l’interpretazione dell’opera d’arte.
L’installazione è una fusione di immagini lunari, luce lunare e composizione del suono surround create da BA Jones e Ivor Novello, vincitore del compositore Dan Jones.
Ogni luogo inoltre programma le proprie serie di eventi lunari da condurre all’ombra della grande installazione.
La luna ha sempre ispirato l’umanità, agendo come uno “specchio culturale” per
la società, riflettendo le idee e credenze di tutte le persone in tutto il mondo.
Nel corso dei secoli, la luna è stata interpretata come un Dio e come un pianeta.
È stato usato come cronometrista, calendario ed è stato una fonte di luce per
aiutare la navigazione notturna.
Nel corso della storia la luna ha ispirato artisti, poeti, scienziati, scrittori e musicisti di tutto il mondo.
L’eterea luce blu proiettata da una luna piena, la delicata mezzaluna che segue il tramonto o il misterioso lato oscuro della luna ha evocato la passione e l’esplorazione.
Diverse culture in tutto il mondo hanno le loro relazioni storiche, culturali, scientifiche e religiose sulla luna.
Eppure in qualche modo, nonostante queste differenze, la luna ci collega tutti.
Museum of the Moon ci permette di osservare e contemplare le somiglianze e le
differenze culturali in tutto il mondo.
A seconda di dove viene presentata l’opera d’arte, il suo significato e interpretazione cambierà.
Di seguito sono riportati alcuni eventi che hanno avuto luogo finora …
Partner Museum of the Moon è stato co-commissionato da un certo numero di organizzazioni
creative riunite da Luke Jerram e Norfolk & Norwich Festival.
Tra questi: Greenwich + Docklands International Festival, Brighton Festival,
Without Walls, Cork Midsummer Festival, We The Curious, Lakes Alive,
Dominio provinciale Dommelhof, Les Tombées de la Nuit, Rennes e Kimmel Center
for the Performing Arts.
L’opera d’arte è stata creata in collaborazione con l’Agenzia spaziale del Regno Unito, l’Università di Bristol e l’Associazione per i centri di scienza e scoperta.
Partner
La pratica multidisciplinare di Luke Jerram prevede la creazione di sculture, installazioni e progetti di arte viva.
Vivendo nel Regno Unito ma lavorando a livello internazionale per 21 anni, Jerram ha creato una serie di straordinari progetti artistici che hanno entusiasmato e ispirato persone in tutto il mondo.
Il Museo della Luna è stato ispirato vivendo a Bristol e notando l’enorme variazione di marea mentre pedalava sull’Avon Cut ogni giorno.
La sua ricerca sulla luna ha anche portato alla sua opera Tide.
Le immagini sono state scattate da un satellite della NASA che ha lanciato la Lunar Reconnaissance Orbiter Camera lanciata nel 2010.
in copertina Les Tombees de les nuit – Festival, Rennes
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