Coordinamento spontaneo di Amatrice e Frazioni
A due anni, quattro mesi e venti giorni dal sisma, in un momento in cui anche il singolo giorno inizia a far la differenza, assistiamo ad un evento straordinario.
Oggi, 20 gennaio, è nato il Coordinamento spontaneo di Amatrice e Frazioni, un’iniziativa ad opera di cittadini accomunati dal forte richiamo della terra natìa: Amatrice.
Circa quaranta tra associazioni e comitati del territorio per un totale di più di 200 persone intervenute per avere risposte e per dare il loro sostegno.
Si sono riuniti in nome di una quanto mai urgente presa di posizione nei confronti del post-sisma.
Uniti per individuare la strada possibile che conduca ad una reale ripresa delle attività.
Uniti per la ricostruzione di un territorio, quello amatriciano, ormai sempre più provato.
La neve di questi giorni sta nascondendo le profonde ferite inferte alle case, alle strade, a quelle abitazioni ed edifici.
che contribuivano ad assicurare la vita di Amatrice, nelle sue tante sfaccettature.
La neve, però, non nasconde i disagi, le sofferenze e la sfiducia che, via via, si respira attraversando il paese.
E’ da queste premesse che ci piace l’idea di poter raccontare di un gruppo di persone, riunitosi in nome delle proprie origini, nel rispetto del territorio, a cui molto deve, per dare un contributo concreto.
Riportiamo, così, il primo comunicato stampa che sancisce la nascita di questo Coordinamento spontaneo di Amatrice e Frazioni.
Siamo convinti che l’intero territorio abbia il diritto di tornare a vivere anche attraverso i suoi luoghi, i suoi monti e, soprattutto, attraverso la sua gente.
press release
20 Gennaio – Questa mattina, a Roma, si è svolta una riunione delle associazioni di proprietari e comitati di Amatrice e frazioni.
Presenti quasi duecento persone e una quarantina tra associazioni, comitati del territorio e associazioni di proprietari che hanno deciso di creare un coordinamento permanente.
che possa dare una voce unitaria alle istanze dei proprietari di prime e di seconde case.
L’iniziativa è dunque rivolta a tutto campo per creare una rete tra i diversi soggetti.
per collaborare con un’azione comune volta alle tematiche tecniche della ricostruzione, del ritorno degli abitanti delle seconde case sul territorio e dei non residenti.
ma anche di una programmazione volta alla ripresa economica del territorio con la collaborazione delle attività economiche e dei residenti.
Prossimamente il coordinamento si strutturerà in gruppo di lavoro per le varie tematiche e per passare subito alle azioni concrete volte a proporsi come “voce unica” per una ricostruzione utile, veloce ed efficace.
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