Si è da poco conclusa l’VIII° edizione di Keramikos 2018, Rassegna di Scultura Ceramica Contemporanea che, edizione dopo edizione, sta acquisendo sempre più consensi, suscitando grande interesse di pubblico, anche tra gli addetti ai lavori.
Numerosi i visitatori che, nelle giornate di apertura, hanno potuto assistere ad un vero e proprio incontro tra presente e passato.
Questo è stato possibile grazie all’omaggio storico torno cui si è incentrata l’intera rassegna.
ph Paolo Emilio Sfriso
La manifestazione, durata circa un mese, ha inoltre interagito con il pubblico offrendo vari momenti dedicati alla partecipazione con dibattiti storico-critico-culturali.
Occasioni di approfondimento, infatti, sono state dedicate ad esempio nel Pomeriggio con l’Arte, evento in cui si è potuto discutere, in una sorta di tavola rotonda, con i veri protagonisti di Keramikos 2018: gli artisti.
ph Paolo Emilio Sfriso
Keramikos tra incontro e dibattito
Luca della Robbia scultor fiorentino, il quale s’affaticò ne i marmi lavorando molti anni. Et avendo una maravigliosa pratica nella terra, la quale diligentissimamente lavorava, trovò il modo di invetriare essa terra co ‘l fuoco, in una maniera che e’ non la potesse offendere né acqua né vento. E riuscitoli tale invenzione, lasciò dopo sé eredi i figliuoli di tal secreto. – LE VITE DE’ PIÚ ECCELLENTI ARCHITETTI, PITTORI, ET SCULTORI ITALIANI, DA CIMABUE INSINO A’ TEMPI NOSTRI- Giorgio Vasari
E’ su queste parole che ha avuto inizio il tanto atteso appuntamento con il Pomeriggio con l’Arte, giusta intuizione dell’organizzatrice Mirna Manni. Ne è nato, così, un bel momento di riflessione culturale all’interno della Rassegna Keramikos 2018, arte nell’arte.
ph Paolo Emilio Sfriso
I versi sono quelli in cui il Vasari racconta della vita di Luca della Robbia, il primo tra gli artisti del Quattrocento a sviluppare la tecnica della ceramica policroma invetriata.
La voce narrante, però, è stata quella di Giorgio Crisafi, attore e artista eclettico, che con grande capacità interpretativa è riuscito a condurci per mano nell’arte rinascimentale.
ph Paolo Emilio Sfriso
L’evento è stato pensato e organizzato come occasione di confronto e dibattito tra gli artisti di Keramikos e il pubblico, per comprenderne le motivazioni compositive ed i linguaggi, la storia delle loro opere e l’origine.
ph Paolo Emilio Sfriso
Il tutto, sfogliando insieme al curatore della mostra, il critico d’arte Lorenzo Fiorucci, e al nostro Direttore, Natalia Di Pasquali, il ricco Catalogo – edito Freemocco edizioni– che, in questa occasione, è stato presentato al pubblico.
Tante le immagini che sono state inserite, fotografie di Sabine Pagliarulo, in cui le opere dialogano con le architetture post-industriali dell’ex macello di Valle Faul, odierna sede dell’omonimo Centro Culturale.
ph Paolo Emilio Sfriso
Ma il dialogo avviene anche tra le opere stesse che, grazie a scatti compenetranti, entrano in relazione le une alle altre, arricchendosi di sfumature cromatiche e concettuali.
I testi, in parte di Lorenzo Fiorucci, in parte rappresentati da contributi dei singoli artisti, sono un’ulteriore fotografia della scultura contemporanea posta in relazione con il passato e, soprattutto, con il futuro, un invito a proseguire senza vincoli né legami stringenti.
ph Paolo Emilio Sfriso
La Ceramica è entrata così nei nostri occhi, l’abbiamo toccata con mano, a tratti “vissuta” ed osservata nelle parole degli artisti e nelle immagini del Catalogo.
L’esperimento comunicativo, tentato da Lorenzo Fiorucci, possiamo dirlo riuscito.
Nella Rassegna si sono recuperati salienti punti di contatto con un passato che, necessariamente, deve essere analizzato e conosciuto.
ph Paolo Emilio Sfriso
“L’arte si esprime proprio attraverso un linguaggio che si consuma grazie al colore, alla materia, alla composizione, alla narrazione e ad altro ancora”.
In queste parole di Lorenzo Fiorucci troviamo l’assunto da cui partire e muovere i passi: ripartire dalla comprensione del linguaggio per carpire il senso dell’arte.
Un senso che il Pomeriggio con l’Arte ha cercato di dare, riuscendoci, coinvolgendo in prima persona gli artisti e, soprattutto, il pubblico, intervenuto attivamente al dibattito tra domande e spunti interpretativi.
ph Paolo Emilio Sfriso
Un ottimo motivo per ringraziare e salutare quanti, partecipando con interesse alla biennale Keramikos 2018, hanno certamente contribuito al successo di questa 8° edizione di cui To Arch Magazine è stato, orgogliosamente, Media Partner.
Un arrivederci al 2020 quindi, per una nuova Edizione di Keramikos che, ne siamo certi, non mancherà di sorprenderci.
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