E’ stata inaugurata venerdì 12 ottobre la mostra dedicata all’architetto e collezionista romano Francesco Principali.
La sede, la Casina delle Civette, a Villa Torlonia, accoglierà, fino al 9 dicembre, i tanti oggetti collezionati e custoditi, negli anni, da Principali.
Giorgio Spertini_Vaso blu cobalto_ceramica smaltata e metallo dorato – 1903
L’esposizione, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita Culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e organizzata dall’Associazione Culturale “Athena Parthenos” è un omaggio al collezionista ed al suo grande amore per l’arte.
” Nulla si possiede ma semplicemente si scopre, si custodisce e si tramanda “.
E’ questo il profondo messaggio che il collezionista, prematuramente scomparso nel 1999, ha voluto lasciare. Messaggio ma anche monito: l’importanza del saper custodire soprattutto in un mondo in cui tutto è fugace e repentino, in cui tutto sembra superfluo, persino il lasciare memoria.
La mostra, Metamorfosi del quotidiano. Il fascino dei materiali liberty e déco nella collezione romana di Francesco Principali, è a cura di Maria Grazia Massafra, in collaborazione con Priscilla Principali.
Gli oggetti esposti si fanno scoprire con discrezione nelle tante stanze avvolte dalla luce filtrata delle colorate vetrate liberty.
Un momento dell’inaugurazione
Vasi in vetro di Murano accolgono il visitatore che rimane colpito dalle tecniche ormai quasi dimenticate.
Impasti arricchiti da lamine d’oro, a dare lucentezza al corpo. Pigmenti dai toni rossi, da sembrare quasi ceramica, come nel magnifico vaso di Carlo Scarpa.
Il percorso espositivo è un susseguirsi di emozioni cromatiche e materiche.
Un viaggio tra il Liberty e il Decò – come sottolinea la Dottoressa Massafra – in cui ritrovare la raffinatezza di forme pure dai colori intensi, creativamente decorati con elementi naturalistici e dorati.
E’ questo che Principali ha sempre ricercato nei suoi pezzi da collezione.
Oggetti che infondessero quel senso di bellezza e armonia anche nel quotidiano, testimonianza della visione utopica di quel mondo, di inizio Novecento, che tanto amava.
Un’espressione artistica, quella Liberty e Decò, capace di restituire bellezza anche negli oggetti di uso comune, come nel caso dello splendido set da thè in porcellana smaltata in nero e arancio, di Guido Andlovitz, realizzato da Ceramica Italiana Laveno nel 1930.
Un set unico e ancora oggi copiato nel design, nelle forme – geometriche e contemporanee – o nei decori, lineari e minimi.
Ma è con un elefantino bianco di Giò Ponti, realizzato nel 1927 in porcellana bianca di Richard Ginori e Pittoria di Doccia – come ci spiega la Signora Patrizia Principali, moglie del noto collezionista romano – che tutto ha avuto inizio.
Il piccolo soprammobile è stato, infatti, l’oggetto da cui è poi nata la preziosa collezione.
Duilio Cambellotti _ Dea Roma- 1920 ca.
E così, nel tempo, si sono aggiunti importanti vasi in vetro di murano, bronzetti, arredi e ceramiche che hanno segnato il design contemporaneo. E poi ancora maioliche e giocattoli futuristi. Sorprendenti quanto rari, infatti, i giocattoli disegnati da Depero, o i bronzetti di Duilio Cambellotti, artista famoso anche per aver realizzato le splendide vetrate liberty che adornano la Casina delle Civette.
La Russa _ Manifattura della Collezione Lenci
E poi ancora la presenza di una pregevole manifattura della Collezione Lenci raffigurante “La Russa“, statuina realizzata in ceramica formata a colaggio e smaltata policroma di Helen Konig Scavini.
Tutti oggetti che portano firme prestigiose del design, dell’arte e dell’architettura del tempo.
Ettore Ximes, Pietro Carnerini e Benedetto D’Amore, Antonia Campi, Tullio D’Albissola, Ercole Barovier, Marcello Piacentini. Solo per citarne alcuni.
Pezzi accuratamente scelti a raccontare una vita, quella di Francesco Principali che, grazie allo smisurato amore per le arti del XX secolo, è riuscito a tramandare a noi tutti il gusto per il particolare, l’elegante, il bello.
La mostra è, così, un’imperdibile occasione per tornare ad apprezzare degli oggetti dall’indiscusso valore artistico. Ma è soprattutto l’incontro con il profondo valore umano che si respira all’interno dell’intero percorso espositivo.
Ritratto di Francesco Principali
Per la prima volta, infatti, la famiglia Principali, proprio in occasione dell’anniversario del settantesimo compleanno, ha voluto rendere omaggio, al marito, al padre e al grande collezionista.
info:
Metamorfosi del quotidiano. Il fascino dei materiali liberty e déco nella collezione romana di Francesco Principali
13 ottobre > 9 dicembre
Roma – Musei di Villa Torlonia – Casina delle Civette
immagini concesse dalla Famiglia Principali
