SmarTown è l’innovativa installazione architettonica promossa dalla testata Interni in occasione del FuoriSalone 2018 a Milano.
Rientra nella mostra-evento House in Montion, dove l’abitare e la mobilità vengono proposte in chiave smart.
L’esposizione sarà visitabile fino al 28 aprile presso l’Università degli Studi di Milano, l’Orto Botanico di Brera e l’Audi City Lab a Corso Venezia 11.
Orto Botanico – Brera, Milano
700 piccolissime case in plexiglas traslucido, di cui la maggior parte 20 x 22 cm, saranno disseminate lungo tutta l’area dell’Orto Botanico.
Una piccola città ideale 2.0, interconnessa e multifunzione in cui nulla è lasciato al caso.
Dei 700 modellini soltanto 33 sono dotati di maggiori accorgimenti tecnologici, e per questo poco più grandi, 30×33 cm.
Queste sono le case ancora più smart, in cui sono messe in evidenza le potenzialità Eni_Hive.
Connubio generatore di un vero e proprio modello urbano innovativo che arriva ad una nuova idea di casa e, quindi, città intelligente.
SmarTown infatti è un’iniziativa nata dalla collaborazione di Eni gas e luce e Centrica Hive Limited, per sensibilizzare il pubblico a soluzioni sempre più green, degne di una vera green-city.
Grandi realtà aziendali in cui Eni gas e luce, fornitore italiano di energia, e Centrica Hive Limited,noto marchio di domotica, uniscono le loro competenze sino a produrre soluzioni abitative rappresentative di nuovi sistemi sostenibili.
Quale il loro compito all’interno della SmarTown?
Ci permetteranno di comprendere fino in fondo quanto sia importante la domotica all’interno della nostra abitazione.
Non solo.
Renderanno comprensibile l’impatto, positivo, della tecnologia messa a servizio della abitazione, del condominio fino ad arrivare a scala urbana.
Un vero e proprio laboratorio didattico da cui attingere informazioni utili per il comfort abitativo, anche a larga scala.
L’installazione architettonica è stata ideata dai giovani architetti della School of Sustainability.
SOS
La SOS, scuola voluta dal famoso architetto Mario Cucinella, propone così un tema assolutamente attuale in chiave quasi ludica. (vedi anche)
L’Orto Botanico sarà così trasformato, in occasione del FuoriSalone e fino al 28 aprile, in una città intelligente, in grado di interagire con i visitatori, offrendo spunti e stimoli di riflessione.
Ci si potrà immergere in soluzioni abitative più adatte a farci vivere al passo con i tempi in cui, tecnologia e interattività, sono elementi ormai imprescindibili.
L’installazione mette a confronto soluzioni abitative riguardanti sia la casa che l’ufficio.
La casa tradizionale ha come contraltare quella innovativa e così l’ufficio. Qui a spazi tradizionali sono affiancati quelli innovativi di ultima generazione.
La SmarTown proposta è costituita, ricalcando la mappa di Milano, da un 55 % di case di cui solo il 10% impiega soluzioni tecnologiche ed energetiche innovative.
La restante parte del 35% è occupata da uffici.
Il consumo energetico delle singole tipologie è facilmente riconoscibile. Mentre per gli uffici infatti il dispendio energetico è maggiore durante il giorno, per le abitazioni vale il contrario.
Le installazioni sperimentali sono al tempo stesso architetture e design che raccolgono in sé tecnologia e ambizione.
Si pongono come un laboratorio di idee in cui indagare l’importante rapporto tra uomo, innovazione e tecnologia.
Il tema dell’abitare viene recognized attraverso questo esperimento in scala mini urbana, legata all’altro aspetto fondamentale per una smartcity, quello della mobilità.
La casa, divenuta spazio in cui raccogliere i nostri ricordi e la nostra esistenza, è anche luogo trasformabile dove il cambiamento è continuo e repentino.
Le case oggi, però, sono anche destinate ad accogliere popolazioni nomadi, sempre in viaggio per piacere, lavoro o necessità.
Ecco allora che si arriva a case concepite come capsule abitative, spazi in cui vivere transitoriamente, rispondenti alle varie esigenze.
Nuove abitazioni per SmarTown in cui sistemi costruttivi prefabbricati convivono, sempre più, con la forte esigenza di sostenibilità, leggerezza e modularità.
©Riproduzione riservata
